Tohoku University presenta un innovativo robot lunare ISRU

Robot lunare ISRU
Una base lunare con robot dotati di intelligenza artificiale nel 2050. (Crediti: Jaxa)

Il tweet dell’ASI e il nuovo sviluppo della robotica lunare

Con un tweet pubblicato il 13 novembre 2025, l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha segnalato un importante passo avanti nel campo della robotica spaziale: la presentazione di un robot lunare ISRU sviluppato da un team della Tohoku University. Il progetto è pensato per supportare l’utilizzo delle risorse in situ (In-Situ Resource Utilization), una delle tecnologie più strategiche per le future missioni sulla superficie lunare.

Robot lunare ISRU: obiettivi tecnici e capacità operative

Il robot lunare ISRU nasce con l’obiettivo di analizzare, estrarre e processare materiali direttamente presenti sul suolo lunare, come regolite, ossigeno e potenzialmente acqua ghiacciata. Questa capacità rappresenta un elemento fondamentale per costruire basi e infrastrutture autonome, riducendo la necessità di trasportare grandi quantità di materiali dalla Terra. Il team della Tohoku University ha sviluppato un sistema meccanico compatto, in grado di operare in condizioni estreme, con meccanismi di scavo e manipolazione ottimizzati per la bassa gravità e per la natura abrasiva della regolite.

Un passo verso la sostenibilità delle missioni lunari

L’introduzione di un robot lunare ISRU rappresenta un elemento chiave nella strategia globale di esplorazione lunare. Le tecnologie ISRU consentiranno, in futuro, di generare carburante, materiali da costruzione e risorse vitali direttamente sulla superficie lunare, aprendo la strada a missioni di lunga durata e a un ecosistema operativo sempre più autosufficiente. Il robot sviluppato dall’università giapponese potrebbe diventare un riferimento per le missioni Artemis e per i programmi nazionali interessati alla creazione di habitat permanenti.

Impatti sulla space economy e sulla ricerca internazionale

Il progresso del robot lunare ISRU offre anche nuove opportunità per l’industria spaziale. Le tecnologie di estrazione e trattamento delle risorse sono considerate un segmento emergente della space economy lunare, con potenziali ricadute nei settori dei materiali avanzati, dell’energia e dell’automazione. La ricerca condotta dalla Tohoku University rafforza inoltre il ruolo delle collaborazioni accademiche internazionali, fondamentali per accelerare l’innovazione e per sviluppare soluzioni scalabili in vista delle future missioni sulla Luna.

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Redazione e Editor Economia dello Spazio Magazine