Spazio, il 15 dicembre del 1964 avvenne il lancio del primo satellite italiano

San_Marco_1

Spazio: celebrazioni in Italia e in Usa per rinsaldare una storica collaborazione

Lo scorso 15 dicembre si sono svolte molte iniziative per celebrare la terza giornata nazionale dello Spazio, che fu istituita dal presidente del Consiglio dei Ministri nel 2021 simbolicamente nel giorno del lancio del primo satellite italiano, il San Marco 1, avvenuto dalla base della Nasa di Wallops Island.

L’evento ebbe luogo il 15 dicembre del 1964 e terminò con il rientro dell’oggetto spaziale il 13 settembre del 1965: 271 giorni di un’avventura storica e prolifica di ulteriori e importanti iniziative che di fatto hanno delineato fin da subito il carattere non solo sperimentale, ma pienamente operativo, dell’Italia nello spazio.

La giornata nazionale dello Spazio presso l’Ambasciata d’Italia a Washington DC

A celebrare la rilevanza strategica di quanto accaduto negli anni Sessanta, ma, soprattutto, su quanto è ancora in corso dal punto vista della ricerca e della collaborazione tra Italia e USA, si è svolta (lo scorso 13 e 14 dicembre) la “Giornata nazionale dello Spazio” presso l’Ambasciata d’Italia a Washington DC, la seconda edizione in presenza degli Italian Space Days: due giorni nei quali è stato  messo in risalto il contributo dell’Italia all’industria spaziale mondiale, oltre che il netto consolidamento della più che stretta collaborazione tra il nostro Paese e gli Stati Uniti d’America.

“Oggi ci riuniamo per celebrare la maestria, l’esperienza e la visione dell’Italia nel settore spaziale – ha evidenziato l’Ambasciatrice Mariangela Zappia al termine della rassegna – valorizzando i benefici economici, commerciali e sociali del nostro impegno nel settore su scala nazionale ed internazionale. L’Italia non solo vanta una ricca tradizione spaziale, ma possiede anche una catena di approvvigionamento completa, che include lanciatori, infrastrutture, servizi downstream e nanosatelliti. Abbiamo dimostrato di avere grandi capacità e cooperiamo con gli Stati Uniti a 360 gradi, con il valore aggiunto della nostra creatività e innovazione”.

è intervenuto, in conclusione dei lavori, anche Chirag Parikh, National Space Council Executive Secretary della Casa Bianca: “La partnership tra Italia e Stati Uniti, con l’allineamento non solo delle nostre tecnologie ma anche dei nostri ideali democratici – ha sottolineato – è molto importante ora che ci muoviamo verso una nuova fase dell’era spaziale. Nel 2024 si terrà il primo dialogo spaziale USA-Italia, che toccherà tutti i settori, con particolare attenzione all’industria innovativa”.

Si è, inoltre, svolto il “Gobal Space Summit”, attraverso tavole rotonde su temi chiave come l’innovazione nell’industria spaziale e la cybersicurezza. Si è, poi, proceduto all’apertura del Commercial Space Forum, con incontri B2B per stimolare la collaborazione tra aziende italiane e leader industriali statunitensi.

Le iniziative in Italia

Il 15 dicembre si è svolta l’inaugurazione della mostra “Made in Italy dello Spazio. Osservazione, Esplorazione, Futuro e Tecnologia: il viaggio italiano dalla Terra al Cosmo”, allestita nell’Atrio di Palazzo Piacentini, sede del MiMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) e organizzata in collaborazione con lo stesso Ministero, dall’Agenzia Spaziale Italiana, alla presenza del presidente Teodoro Valente, del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del ministro dell’Università e Ricerca Anna Maria Bernini (in videocollegamento) e del capo di Gabinetto del MiMIT Federico Eichberg.

L’esposizione approfondisce i temi delle competenze tecnologiche e scientifiche dell’Italia rispetto allo spazio, attraverso missioni iconiche, programmi naturalmente orientati sulla risorsa spaziale e sulla scienza del cosmo. È articolata nelle sezioni “Terra”, “Navigazione”, “Da Terra a Marte” e “Nello Spazio Profondo” e resterà esposta sino all’11 gennaio 2024.

Lo stesso giorno molto interessante l’evento dell’ASI “In cinque minuti: le parole chiave del successo del Made in Italy dello Spazio”, con istituzioni e i protagonisti dell’industria italiana – grandi gruppi, PMI e startup – attivi nei vari ambiti dello Spazio che hanno parlato di sé attraverso parole-chiave, da resilienza a velocità, da futuro ad ambizione.

Ad aprire la mattinata l’incontro con i parlamentari “Industria e Start up per lo Spazio” di Fondazione Leonardo.

Altri eventi si stanno svolgendo in diverse sedi, che comprendono Università, istituti di ricerca e di divulgazione, musei, planetari e aziende del settore spaziale.

L’obiettivo è sensibilizzare e informare i cittadini sui contributi che la scienza e la tecnologia – applicate allo Spazio – portano “al miglioramento della condizione umana e a far comprendere i benefici che dalle attività spaziali arrivano nella vita di tutti i giorni, in termini di crescita, benessere, immagine e ruolo sul piano globale del Paese”.

#economiadellospazio

Ernesto Pappalardo-giornalista-professionista
Ernesto Pappalardo

Ernesto Pappalardo, giornalista professionista, Iscritto all'Ordine Giornalisti Professionisti della Regione Campania n. 53113 dal Luglio 1994, collabora con molte testate nazionali, specializzato i materie economiche e scientifiche. Per Economia dello Spazio Magazine e Economia del Mare Magazine si dedica ad articoli di approfondimento legati all'Aerospazio, alla Blue Economy, al Digital Twin e AI-Intelligenza Artificiale.