
Dagli Stati Generali della Space Economy 2025 nuove strategie per l’Italia: innovazione, ricerca e sviluppo industriale spaziale
È stata ufficialmente presentata alla Camera dei Deputati la seconda edizione degli Stati Generali della Space Economy 2025, uno degli appuntamenti più significativi per la riflessione strategica sul futuro del settore spaziale italiano ed europeo.
L’evento, promosso dall’Intergruppo Parlamentare per la Space Economy (IPSE), rappresenta un’occasione unica di confronto tra istituzioni, imprese e mondo della ricerca, confermandosi come punto di riferimento nel dialogo politico-industriale sulla crescita del comparto aerospaziale.
Un confronto strategico sul futuro della Space Economy
Durante la conferenza stampa di presentazione, svoltasi a Roma nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, sono intervenute alcune delle principali figure istituzionali e politiche che guidano le politiche spaziali italiane.
Tra i partecipanti figurano il Ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità Delegata per le Politiche Spaziali e Aerospaziali, Senatore Adolfo Urso, l’Onorevole Andrea Mascaretti, deputato di Fratelli d’Italia e presidente dell’Intergruppo Parlamentare per la Space Economy, il Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Luca Vincenzo Maria Salamone, Ph.D., e l’Onorevole Simone Billi, presidente dell’Intergruppo parlamentare sulla protezione dell’innovazione tecnologica.
Gli Stati Generali della Space Economy 2025 nascono con l’obiettivo di delineare una visione unitaria e strategica per il futuro del settore, promuovendo sinergie tra pubblico e privato e valorizzando il ruolo dell’Italia come protagonista nel panorama spaziale internazionale e nella costruzione di una politica industriale comune europea.
Le dichiarazioni del Ministro Adolfo Urso
Nel suo intervento, il Ministro Adolfo Urso ha ribadito come la Space Economy rappresenti una delle aree prioritarie per la crescita industriale e tecnologica del Paese:
“Questo evento – ha sottolineato Urso – si inserisce in un percorso di rafforzamento del ruolo dell’Italia nella Space Economy, sia a livello nazionale che internazionale. L’obiettivo è sostenere la competitività del nostro ecosistema spaziale, valorizzando competenze, infrastrutture e investimenti pubblici e privati.”
Il Ministro ha evidenziato inoltre l’importanza della collaborazione tra imprese, università e centri di ricerca, fondamentali per garantire lo sviluppo di tecnologie innovative e la formazione di nuove competenze specialistiche in un settore in rapida espansione, strategico anche per la sicurezza e la sostenibilità.
Un calendario di eventi per la Space Economy
Gli Stati Generali della Space Economy 2025 si articoleranno in tre tappe principali, pensate per esplorare i diversi aspetti che caratterizzano l’ecosistema spaziale contemporaneo:
- 27 ottobre – Roma: Diplomazia dello Spazio
Focus sul ruolo delle relazioni internazionali e della cooperazione diplomatica come strumenti di crescita e stabilità nel contesto spaziale globale. - 30 ottobre – Torino: Intelligenza Artificiale per la Space Economy
Un approfondimento dedicato al rapporto tra tecnologia, automazione e innovazione nei sistemi spaziali, con la partecipazione di esperti e imprese del settore. - 31 ottobre – Milano: Impresa, Finanza, Ricerca e Sostenibilità nel comparto aerospaziale
Una giornata dedicata alle prospettive economiche e ambientali della filiera spaziale, con particolare attenzione alle opportunità offerte dagli investimenti pubblici e privati.
Questo calendario conferma l’intento dell’IPSE di portare il dibattito sulla Space Economy in diversi poli strategici del Paese, favorendo il coinvolgimento dei territori, delle istituzioni locali e del sistema produttivo.
Verso una visione condivisa della Space Economy italiana
Gli Stati Generali della Space Economy 2025 si propongono come una piattaforma di confronto permanente tra attori pubblici e privati, capace di definire le priorità per il futuro del settore.
L’iniziativa mira a rafforzare la competitività del comparto aerospaziale nazionale, creando nuove opportunità di cooperazione con i partner europei e internazionali.
Il ruolo dell’Italia, grazie anche al lavoro dell’Agenzia Spaziale Italiana e alle politiche industriali del MIMIT, si conferma centrale nel disegno di una Space Economy sostenibile, innovativa e aperta alla collaborazione globale.
Gli Stati Generali offriranno quindi un contesto privilegiato per discutere di investimenti, formazione, diplomazia e nuove tecnologie, temi che rappresentano la chiave per consolidare la leadership italiana nello spazio e favorire la crescita della nuova economia orbitale.
Redazione e Editor Economia dello Spazio Magazine










