Aeroporto di Torino, record di rotte per la stagione invernale 2025/2026

Aeroporto di Torino

L’Aeroporto di Torino apre ufficialmente domenica 26 ottobre la stagione invernale 2025/2026, che si preannuncia come la più ampia di sempre in termini di posti disponibili e di network internazionale. L’arrivo del terzo aeromobile Ryanair in base a Torino, le nuove rotte verso l’Est Europa, l’offerta neve sempre più articolata e l’aumento delle frequenze su molte destinazioni consolidano il ruolo dello scalo piemontese come hub strategico per la mobilità e il turismo del Nord-Ovest.

Con 20 Paesi collegati, 12 nuove rotte, 7 nuove destinazioni e 15 mete potenziate, di cui 8 internazionali, la stagione invernale rappresenta un traguardo senza precedenti per l’Aeroporto di Torino, che rafforza la propria centralità nel sistema aeroportuale italiano.

Aeroporto di Torino e Ryanair: un nuovo impulso per la connettività

L’Aeroporto di Torino accoglie il terzo aeromobile Ryanair in base, un investimento che consente di incrementare ulteriormente i collegamenti già attivi e di introdurre nuove tratte come quella per Liverpool, oltre alla conferma del volo per Pescara per l’intera stagione invernale.

Questa operazione conferma la fiducia del vettore irlandese nello scalo piemontese e contribuisce alla creazione di nuove opportunità per i passeggeri e per il tessuto economico regionale, sostenendo anche il turismo incoming legato alla stagione sciistica.

Nuove rotte verso l’Est Europa

Il network invernale dell’Aeroporto di Torino si espande in modo significativo verso l’Est Europa. Wizz Air inaugurerà il 28 ottobre i collegamenti per Sofia, in Bulgaria, e Budapest, in Ungheria, due destinazioni in forte crescita turistica e commerciale. Dal 13 dicembre partirà anche la nuova rotta per Chisinau, in Moldavia, servita sia da Wizz Air che dal vettore FlyOne.

Inoltre, la capitale rumena Bucarest sarà collegata al nuovo aeroporto di Baneasa, una novità assoluta per Wizz Air che si aggiunge alla rotta già esistente per Otopeni. Con queste aperture, lo scalo piemontese rafforza il proprio posizionamento come porta d’accesso tra Europa occidentale e orientale.

Aeroporto di Torino, punto di riferimento per il turismo invernale

La vocazione dell’Aeroporto di Torino come principale porta d’accesso alle Alpi italiane si conferma anche quest’anno. La rete dei voli “neve” continua ad ampliarsi con l’ingresso di Aer Lingus, che dal 20 dicembre collegherà Torino e Dublino fino a due volte a settimana.

Novità anche sul fronte nordico: SAS introdurrà il volo diretto con Copenaghen, mentre restano confermate le rotte con le principali città britanniche, irlandesi e nordeuropee: Edimburgo, Manchester, Birmingham, Bristol, Londra Luton, Belfast, Shannon e Varsavia.

Durante le festività natalizie sarà inoltre operativo il collegamento verso Sharm el Sheikh, servito da Neos (Alpitour World), ampliando l’offerta leisure verso mete di sole e mare.

Incremento di frequenze e collegamenti strategici

La stagione invernale 2025/2026 sarà caratterizzata da un forte aumento delle frequenze su numerose destinazioni.

  • British Airways rafforza la rotta su Londra Gatwick.
  • Ryanair potenzia i collegamenti verso Charleroi, Copenaghen, Londra Stansted, Madrid, Malta, Marrakech, Porto e Siviglia.
  • Wizz Air aumenta i voli per Tirana, mentre Volotea introduce due frequenze settimanali per Parigi Orly.

Sul piano domestico, crescono le connessioni con Bari, Brindisi, Cagliari, Palermo, Reggio Calabria, Trapani e Napoli, migliorando la mobilità nazionale e la connettività del Piemonte con le principali città italiane.

Hub internazionale e porta verso il mondo

L’Aeroporto di Torino consolida il proprio ruolo di hub connesso ai principali scali europei e intercontinentali. Collegamenti plurigiornalieri con Roma (ITA Airways), Amsterdam (KLM), Francoforte e Monaco (Air Dolomiti), Madrid (Iberia), Parigi Charles de Gaulle (Air France), Istanbul (Turkish Airlines) e Casablanca (Royal Air Maroc) garantiscono una rete di interconnessioni globale.

Grazie a questa rete capillare, lo scalo piemontese si conferma non solo un punto chiave per il traffico passeggeri, ma anche un attore rilevante nella space economy e nella logistica aerea europea, con una visione orientata a sostenibilità, innovazione e sviluppo territoriale.

Michelangelo Moles

Redazione Economia dello Spazio Magazine