Il CodyTrip – il format delle gite scolastiche online che ogni anno coinvolge oltre 50mila partecipanti, concepito da Alessandro Bogliolo dell’Università di Urbino per offrire esperienze formative coinvolgenti alla scoperta di luoghi, persone, tradizioni e saperi – arriva a Bologna, nei luoghi dell’astrofisica.
In provincia di Bologna si trovano infatti due sedi dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF): la stazione radioastronomica di Medicina, a una trentina di chilometri a est di Bologna, verso il mare, e il Parco astronomico di Loiano, a circa quaranta chilometri verso sud, e a 700 metri di quota.
CodyTrip in Emilia Romagna il 28 e 29 maggio
La gita scolastica online – organizzata da Digit srl, in collaborazione con Università di Urbino, Giunti Scuola e INAF – si svolgerà il 28 e 29 maggio. In particolare, il 28 maggio studenti e studentesse di tutto il Paese trascorreranno la mattinata alla Stazione radioastronomica di Medicina, nella pianura bolognese.
“I radiotelescopi sono grandi antenne che osservano i corpi celesti sintonizzandosi sulle onde radio, anziché sulla luce visibile. In Italia ci sono tre osservatori dotati di queste antenne. La più grande, il Sardinia Radio Telescope, si trova in provincia di Cagliari. Un’altra antenna si trova a Noto, in provincia di Siracusa.
Mentre in provincia di Bologna, a Medicina, si trovano ben due strumenti, la Croce del Nord e il radiotelescopio Grueff, che lavorano a numerosi progetti di ricerca”, afferma Simona Righini dell’INAF, responsabile del centro visite e delle osservazioni single dish con la parabola di Medicina.
“Ed è proprio a Medicina che durante il CodyTrip spiegheremo ai partecipanti il funzionamento dei radiotelescopi e racconteranno cosa osservano, dal monitoraggio del Sole alle più lontane radiogalassie, oltre alle attività particolari che conduciamo, come l’osservazione radar della spazzatura spaziale”.
Dopo un pomeriggio dedicato alla visita di Bologna e alla sua Università, alla sera i partecipanti si ritroveranno virtualmente nel bosco del Parco astronomico di Loiano e, sotto un cielo stellato, si tornerà a parlare di astronomia.
“Alla fine del XIX secolo, vista la crescente influenza delle luci della città e dell’inquinamento atmosferico sulle osservazioni astronomiche, gli astronomi decisero di costruire una nuova struttura di osservazione fuori dalla città.
Gli astronomi bolognesi scelsero una collina nei pressi di Loiano, una piccola città sul crinale appenninico settentrionale, a circa quaranta chilometri da Bologna”, racconta Silvia Galleti dell’INAF, che si occupa di didattica e divulgazione presso l’osservatorio.
“Accoglieremo i partecipanti del CodyTrip sul Monte Orzale, dove si trovano i nostri due telescopi: il Cassini e lo storico Zeiss. Dal telescopio Cassini, che normalmente usiamo per monitorare asteroidi e osservare gli oggetti celesti, se il tempo lo permetterà faremo insieme ai partecipanti un’osservazione del cielo notturno”.
“La stazione radioastronomica di Medicina, con il centro visite Marcello Ceccarelli, accoglie continuamente scolaresche e visitatori interessati ad approfondire lo studio dell’universo.
Così come il Parco astronomico di Loiano, con i suoi due telescopi, il planetario e l’aula didattica. Con questo CodyTrip vogliamo portare queste due realtà dell’INAF nelle scuole e nelle case del maggior numero di persone possibile, come solo questa gita online sa fare”, aggiunge Maura Sandri dell’INAF, responsabile del gruppo Play.Coding dedicato alla didattica innovativa.
“Al CodyTrip a Matera, che ci ha visti coinvolti nel 2022 al Centro Spaziale dell’ASI con la trasmissione nello spazio dei messaggi vincitori del concorso C’è posta per ET, i partecipanti effettivi sono stati oltre 15mila, connessi da 417 città, per un totale di 430 minuti di diretta interattiva.
E recentemente ho saputo che alcuni studenti porteranno quell’esperienza come Capolavoro alla maturità 2024. È una grande soddisfazione e mi auguro, con questo CodyTrip in questi luoghi estremamente affascinanti, che sapremo dare ai giovani nuovi spunti di interesse, contribuendo a promuovere la passione per lo studio dell’universo e per la tecnologia che permette di osservarlo”.
Sebbene l’iniziativa sia rivolta principalmente alle scuole, CodyTrip è aperto alla partecipazione di chiunque ne condivida lo spirito e intenda approfittarne per vivere un’esperienza non convenzionale di turismo culturale. Trovate tutti i dettagli sul programma della gita alla pagina del Cody Trip.
FONTE INAF