Imminente il lancio del vettore New Glenn per la missione Escapade

Lancio New Glenn
L’ogiva del razzo New Glenn, pronta per lancio. All’interno contiene le due navette Escapade. Crediti: Blue Origin

Il lancio New Glenn di Blue Origin è ormai imminente. Il vettore della compagnia fondata da Jeff Bezos accompagnerà nello spazio le due sonde gemelle della missione Escapade della NASA, destinate a studiare l’ambiente magnetico di Marte. L’annuncio dell’imminente partenza è stato diffuso dall’Agenzia Spaziale Italiana, che ha sottolineato l’importanza della missione nel quadro delle collaborazioni internazionali nel settore spaziale.

Il lancio segnerà un momento importante per Blue Origin, che si prepara a testare per la prima volta il suo razzo di nuova generazione destinato a competere con i principali vettori commerciali statunitensi. Il New Glenn è un razzo a due stadi alto oltre 90 metri, progettato per trasportare carichi pesanti in orbita. Utilizza motori BE-4 alimentati a metano e ossigeno liquido e potrà essere in parte riutilizzato, un elemento chiave per ridurre i costi delle missioni future.

Il New Glenn rappresenta un passo strategico per l’azienda nel consolidare la propria presenza nel mercato dei lanci spaziali, dopo anni di sviluppo e test tecnici.

Lancio New Glenn: missione e obiettivi

La missione Escapade prevede il posizionamento di due sonde identiche in orbita attorno a Marte per analizzare l’interazione tra vento solare e magnetosfera del pianeta. I dati raccolti contribuiranno a migliorare la comprensione dei processi atmosferici e dell’evoluzione del pianeta rosso.

Il lancio sarà effettuato dal complesso di Cape Canaveral, in Florida, una delle principali basi operative per le missioni spaziali americane. L’evento sarà seguito con particolare attenzione dagli operatori del settore e dagli osservatori internazionali, poiché rappresenta una tappa fondamentale per l’ingresso operativo di Blue Origin tra i fornitori di servizi di lancio pesante.

La partenza del vettore è prevista nei prossimi giorni, secondo la pianificazione approvata dalla NASA e dai partner tecnici coinvolti. La missione sarà seguita dagli enti spaziali internazionali per valutare le prestazioni del nuovo vettore e le prospettive future di impiego.

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Redazione Economia dello Spazio Magazine