
Ministeriale ESA: rafforzare la cooperazione Italia-UK al centro dell’incontro Urso-Lloyd
Proseguono i contatti diplomatici dell’Italia in vista della ministeriale ESA di novembre a Brema. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy e Autorità delegata alle Politiche Spaziali e Aerospaziali, Adolfo Urso, ha incontrato Liz Lloyd, Sottosegretario di Stato del Regno Unito con delega al Dipartimento per la Scienza, l’Innovazione e la Tecnologia e al Dipartimento per il Commercio e l’Industria. Un confronto che si inserisce nel percorso di avvicinamento all’appuntamento europeo, in un momento cruciale per la definizione delle future strategie spaziali continentali.
L’incontro fa seguito ai colloqui recenti del Ministro con rappresentanti istituzionali francesi: il Ministro per l’Industria, Sébastien Martin, quello dell’Istruzione Superiore e della Ricerca, Philippe Baptiste, e il Presidente dell’Agenzia Spaziale Francese, Francois Jacq. Una sequenza che evidenzia l’intenzione dell’Italia di consolidare alleanze con i principali attori europei del settore, nell’ottica di una maggiore cohesione industriale e tecnologica.
Italia e Regno Unito, assi strategici per lo spazio europeo
“Italia e Regno Unito sono protagonisti nello spazio europeo. Ora dobbiamo rafforzare la cooperazione industriale e tecnologica per far crescere sempre più campioni globali capaci di garantire autonomia, sicurezza e innovazione al Continente”, ha dichiarato Urso. “L’accordo tra Leonardo, Thales e Airbus segna la strada: un modello di collaborazione europea che dobbiamo perseguire anche con Londra, valorizzando le nostre eccellenze e una visione comune dello spazio.”, ha concluso.
L’incontro ha confermato la volontà condivisa di consolidare il legame industriale e politico tra Roma e Londra nello spazio, in un contesto in cui il Regno Unito — pur fuori dall’Unione Europea — resta un partner di primo piano all’interno dell’ESA. Il dialogo mira ad allineare obiettivi e investimenti per favorire una maggiore autonomia tecnologica europea, in un mercato dominato dalla competizione globale.
I dossier sul tavolo in vista di Brema
Durante il confronto, Urso e Lloyd hanno discusso alcuni dei principali temi che saranno al centro della prossima Conferenza Ministeriale dell’Agenzia Spaziale Europea, soffermandosi sul nodo della definizione del budget e sulla ripartizione tra programmi obbligatori e opzionali. Tra le priorità condivise figurano inoltre:
- rafforzamento dei programmi di osservazione della Terra
- sviluppo delle attività di esplorazione spaziale
- aumento della frequenza dei lanci europei
Il Ministro ha richiamato l’urgenza di un’accelerazione sul fronte della capacità di accesso autonomo allo spazio, evidenziando la necessità di “incrementare in modo significativo la frequenza dei lanci dei vettori Vega e Ariane e altri nuovi vettori di lancio e spazioporti”.
Verso una costellazione europea di nuova generazione
Urso ha inoltre richiamato il valore strategico della connettività satellitare e delle infrastrutture orbitali europee. In particolare, ha evidenziato “l’importanza di sviluppare una costellazione europea in orbita bassa più ampia e tecnologicamente avanzata capace di garantire autonomia strategica e competitività nel mercato globale dei servizi satellitari”.
La prospettiva è quella di un rafforzamento industriale europeo integrato, capace di sostenere la concorrenza con Stati Uniti e Cina nel settore dei servizi satellitari, della space economy e delle tecnologie emergenti.
In sintesi
Il confronto tra Urso e Lloyd rappresenta un passo ulteriore nella definizione di un fronte comune europeo in vista della ministeriale ESA di Brema. L’obiettivo dell’Italia è chiaro: consolidare alleanze strategiche, accelerare sull’autonomia di accesso allo spazio e promuovere una cooperazione industriale capace di generare leadership e competitività a livello globale.
Redazione Economia dello Spazio Magazine









