Biomass: il satellite ESA che rivoluziona lo studio delle foreste

Biomass
Credit: ESA

Il satellite Biomass dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) promette di rivoluzionare il modo in cui osserviamo le foreste del nostro pianeta. Questa missione approfondirà la comprensione del ruolo critico che le foreste svolgono nel ciclo del carbonio, essenziale per affrontare il cambiamento climatico. Infatti, le foreste sono vitali per la salute del pianeta e il ciclo del carbonio, assorbendo e immagazzinando quantità significative di carbonio dall’atmosfera, che aiuta a regolare il clima del pianeta. Un progetto ambizioso con il contributo di Leonardo e delle sue joint venture Telespazio e Thales Alenia Space.

Contributo Leonardo

Leonardo ha fornito tecnologie chiave per Biomass, come l’innovativo sottosistema che trasmette e amplifica il segnale dell’antenna radar del satellite (l’amplificatore di potenza – “PAS”). Sviluppato nel sito di Nerviano (MI) da un team di circa 50 persone con diverse competenze, l’amplificatore rappresenta una vera rivoluzione perché, per la prima volta in ambito spaziale, è stato realizzato con un dispositivo elettronico al nitruro di gallio (GaN), ovvero un materiale semiconduttore in grado di erogare potenze superiori ai sistemi tradizionali.

Questo permetterà allo strumento di disporre della potenza sufficiente a penetrare attraverso l’intero strato della vegetazione forestale. Grazie all’amplificatore, lo strumento radar sarà quindi in grado di misurare in tempo reale gli scambi di carbonio con l’atmosfera e fornire una mappatura tridimensionale della vegetazione forestale.

Thales Alenia Space Italia, in particolare con i suoi siti di Roma e L’Aquila, è responsabile di elementi chiave dell’antenna (Feed Array) che rende possibile il collegamento tra l’elettronica del radar e l’antenna di 12 m per un fascio di illuminazione.
Telespazio, in particolare la sua controllata in Germania, ha fornito all’European Space Operations Centre (ESOC) – il centro dell’ESA per il controllo delle missioni – servizi di supporto ingegneristico per la preparazione alle operazioni della missione. Inoltre, la società è coinvolta nelle attività di Flight Control, come il supporto per la gestione dei dati e per il sistema di controllo di assetto e orbita del satellite (AOCS -Attitude and Orbit Control System).

Maggiori informazioni sulla missione Biomass dell’ESA

Le foreste sono fondamentali per la salute del pianeta e per il ciclo del carbonio: assorbono e immagazzinano quantità significative di carbonio dall’atmosfera, contribuendo a regolare il clima terrestre. Tuttavia, la deforestazione su larga scala rilascia nell’atmosfera il carbonio immagazzinato, aggravando così i cambiamenti climatici.

Biomass dell’ESA, è il primo satellite a trasportare un radar ad apertura sintetica in banda P, capace di penetrare la copertura forestale per misurare la biomassa e l’altezza delle foreste, in modo coerente a livello globale e attraverso diverse tipologie forestali. Queste informazioni serviranno a calcolare quanta biomassa – un indicatore del carbonio – è immagazzinata nelle foreste, permettendo così una comprensione più approfondita dei cambiamenti delle foreste nel tempo.

Inoltre, la missione Biomass mapperà anche la geologia sotterranea dei deserti, la struttura del ghiaccio delle calotte glaciali e la topografia del suolo forestale.
Il satellite osserverà la Terra per almeno cinque anni, raccogliendo dati dettagliati e documentando almeno otto cicli di crescita delle foreste mondiali. I dati della missione miglioreranno le valutazioni attuali e le proiezioni future del ciclo globale del carbonio, aspetto cruciale considerando l’emergenza climatica. Le osservazioni di questa nuova missione forniranno inoltre una migliore comprensione della velocità con cui si stanno perdendo gli habitat naturali e, di conseguenza, dell’impatto di tali perdite sulla biodiversità degli ambienti forestali.