
Il terzo satellite di COSMO-SkyMed Seconda Generazione è pronto a volare in orbita. È stato salutato nel corso di un evento che si è svolto nella sede di Thales Alenia Space il satellite Flight Model 3 (CSG-FM3), che si prepara a lasciare l’Italia per raggiungere la base di lancio di Vandenberg, in California.
COSMO-SkyMed è la prima missione di Osservazione della Terra concepita per scopi duali, civili e militari. I suoi satelliti di prima e seconda generazione sono in grado di osservare la Terra dallo spazio metro per metro, di giorno e di notte, con ogni condizione meteo, per aiutare a prevedere frane e alluvioni, a coordinare i soccorsi in caso di terremoti o incendi, a controllare dall’alto le aree di crisi.
Sviluppato dall’Agenzia Spaziale Italiana in cooperazione con il Ministero della Difesa, COSMO-SkyMed si basa su una costellazione di satelliti dotati di radar ad apertura sintetica (SAR) che lavorano in banda X (in grado, quindi, di vedere attraverso le nuvole e in assenza di luce solare).
La costellazione comprende oggi 4 satelliti operativi:
- due di prima generazione (CSK)
- due di seconda generazione (CSG)
Si tratta di un successo tutto italiano. Il sistema COSMO-SkyMed, finanziato dall’ASI con fondi assegnati dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero della Difesa, è frutto ed espressione delle migliori competenze dell’industria spaziale italiana, con Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, con il contributo di un numero significativo di piccole e medie imprese.
In particolare, Thales Alenia Space è responsabile dell’intero programma COSMO-SkyMed di Seconda Generazione, inclusa la progettazione e lo sviluppo dei satelliti e la progettazione, l’integrazione e la messa in servizio del sistema end-to-end. In tale ambito, Thales Alenia Space è mandataria di un Raggruppamento Temporaneo d’Impresa con Telespazio, responsabile della progettazione e dello sviluppo del segmento di terra CSG e della fornitura dei servizi di logistica integrata e operazioni (ILS e OPS).
Dal Centro Spaziale del Fucino di Telespazio verrà gestita la fase di lancio e messa in orbita (LEOP – Launch and Early Orbit Phase) del satellite e da qui saranno acquisiti i primi dati di telemetria inviati dal satellite. Inoltre, Leonardo contribuisce al programma fornendo i sensori di assetto stellare per l’orientamento del satellite, i pannelli fotovoltaici ed equipaggiamenti per la gestione della potenza elettrica. I dati di COSMO-SkyMed sono commercializzati in tutto il mondo da e-GEOS.
Il salto generazionale di COSMO-SkyMed
Lo sviluppo di COSMO-SkyMed Seconda Generazione rappresenta un autentico salto generazionale in termini di tecnologia, prestazioni e vita operativa del sistema, fornendo nuove possibilità applicative, con particolare riferimento alla prevenzione e gestione del rischio ed alla valutazione dei danni nell’ambito dei disastri naturali ed antropici.
In grado di integrarsi con altri sistemi spaziali per soddisfare le esigenze di una vasta comunità di utenze, come ad esempio il programma Copernicus, COSMO-SkyMed consente la copertura globale del pianeta operando in qualsiasi condizione meteorologica e di illuminazione, sia giorno che di notte, e fornisce immagini geo-localizzate con estrema accuratezza, ad elevata risoluzione spaziale e con tempi di risposta rapidi.
La Seconda Generazione del sistema COSMO-SkyMed (CSG), il cui primo satellite è stato lanciato nel 2019, sarà dunque ampliata grazie al dispiegamento in orbita del terzo satellite e andrà progressivamente a sostituire il sistema di prima generazione attualmente in orbita (primo satellite era stato lanciato nel 2007).
Il nostro pianeta potrà, dunque, contare su un sistema straordinario di monitoraggio, aggiornato e unico in grado di fornire informazioni puntuali. Esso garantirà la continuità dei servizi finora forniti dal sistema di prima generazione, rappresentando un autentico salto generazionale in termini di tecnologia, prestazioni e vita operativa del sistema e fornendo nuove possibilità applicative, dovute alle capacità di acquisizione di immagini radar a Risoluzione Ultra-fine (UHR), con un’aumentata agilità elettronica del sensore SAR e una maggiore agilità meccanica della piattaforma nonché una multi-polarizzazione simultanea (coerente). Tutte queste capacità ampliano significativamente le possibilità applicative di CSG, con particolare riferimento alla prevenzione e gestione del rischio e alla valutazione dei danni nell’ambito dei disastri naturali e antropici.
Le caratteristiche innovative della costellazione e la capacità di misurare le diverse polarizzazioni del segnale consentono al radar di caratterizzare la natura del territorio osservato e di rappresentarlo con immagini a falsi colori (distinguendo quindi acqua, alberi, coltivazioni, terreno brullo, ghiacciai, terreno coperto da neve, ecc.). L’altissima risoluzione spaziale permette, inoltre, la rappresentazione dettagliata di strutture antropiche molto complesse, ambienti urbani o industriali, estraendo informazioni dalle superfici riflettenti. Il sistema COSMO-SkyMed è impiegato in diverse applicazioni: dalla sicurezza e sorveglianza di territori, alla prevenzione e analisi di eventi calamitosi dovuti a cause naturali o antropiche. Dal 2008 ad oggi sono già state catturate oltre 2.600.000 immagini.
Dettagli tecnici
Tra gli elementi principali del sistema di Seconda Generazione vi sono:
- Satelliti CSG equipaggiati con sottosistema avionico ad alta agilità e ricevitore GPS di nuova generazione; sensore SAR ad altissime prestazioni e sistema PDHT di gestione dati a bordo ad alta capacità di memorizzazione dati e trasmissione ad alta velocità dei dati alle stazioni di terra.
- Segmento di Terra espandibile ed interoperabile verso funzionalità multi-missione e multi-sensore, distribuito su più siti anche fuori dal territorio nazionale, con capacità di monitoraggio e controllo della completa costellazione COSMO, con satelliti di prima e seconda generazione; capacità di gestione delle richieste a diversi livelli di priorità assicurando la qualità del servizio e i tempi di risposta anche alle priorità più basse; analisi e processamento delle richieste di acquisizione, effettuate separatamente da Centri Utenti (UGS) Civile (Matera) e Difesa (Pratica di Mare e Paesi partner Difesa); Centri Utenti UGS equipaggiati con catene di processori dati SAR ad altissima prestazione.
- Segmento logistico-operativo in grado di gestire in maniera efficace ed efficiente l’intero sistema, garantendo flessibilità e tempi di risposta particolarmente ridotti, in particolare in modalità “urgente” o “last minute”.
Seconda Generazione: prestazioni ad altissimo livello
- Risoluzione spaziale delle immagini radar dalla media risoluzione a campo largo (fino a 200 km di sezione trasversale) fino alla Risoluzione Ultra-fine (UHR).
- Alte velocità di trasmissione dei dati.
- Alte capacità del satellite, in termini di numero immagini e volume dati gestiti a bordo.
- Multi-polarizzazioni delle immagini acquisite simultaneamente dal sensore SAR.
- Capacità di processing a terra raddoppiata rispetto alla prima generazione.
- Massima flessibilità operativa nella gestione della missione.
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Giornalista, specializzata in Economia dello Spazio, in Economia del Mare e in Mindfulness - istruttrice MBSR e facilitatrice LEGO® SERIOUS PLAY® .Dal 2004 si occupa di Aerospazio e dal 2011 di Economia del Mare. Dirige Economia dello Spazio Magazine, Economia del Mare Magazine e Space& Blue Magazine, oltre a seguire le relazioni istituzionali ed esterne in questi settori per importanti stakeholder. Ideatrice del Progetto "Space&Blue Made in Italy" con il suo Forum Space&Blue e del Progetto "Blue Forum Italia network".










