ICE: top buyer USA del settore spazio in arrivo a Venezia

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Negli ultimi tre mesi più di 50 tra le più importanti imprese dell’aerospazio italiano sono state accompagnate da Agenzia ICE e ASI negli Stati Uniti, mentre cresce l’export anche nei primi mesi del 2025. La sinergia tra i due mercati prosegue ora nei grandi eventi in Italia, con la presenza agli Space Meetings di importanti player come VAST e Blue Origin

Dall’Italia agli Stati Uniti, e ritorno. Dopo un trimestre che ha visto susseguirsi alcuni tra i più importanti appuntamenti di settore oltreoceano, il comparto aerospaziale italiano si riunisce agli Space Meetings Veneto, in programma a Venezia dal 20 al 22 maggio. Tra i partner dell’evento anche l’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che con il coordinamento dell’Ufficio di Houston negli ultimi mesi ha accompagnato più di 50 tra i top player dell’aerospazio italiano alla SpaceCom di Orlando (Florida) a gennaio, alla Satellite Conference & Exhibition di Washington D.C. a marzo e allo Space Symposium di Colorado Springs ad aprile.

Un percorso di sinergia sull’asse atlantico che prosegue a Venezia, dove Agenzia ICE porterà alcuni tra i più grandi buyer del mercato nordamericano e mondiale, da VAST a Blue Origin, oltre a Stoke Space, OrbitFab, Intuitive Machine.

Negli Stati Uniti, le missioni coordinate dall’Ufficio ICE di Houston – sempre in partnership con l’Agenzia Spaziale Italiana – hanno generato centinaia di incontri e opportunità di business per le oltre 50 imprese coinvolte, che rappresentano circa un quarto del valore aggiunto del comparto nazionale. Le tecnologie spaziano da sistemi di lancio e micro-satelliti a materiali compositi, propulsione green e intelligenza artificiale on-board. Una strategia di supporto alla compenetrazione dei due mercati che prosegue con i principali appuntamenti in Italia, a partire proprio da Venezia.

Space Meetings Veneto è promosso dalla Regione Veneto e della Rete Innovativa Regionale AIR–Aerospace Innovation and Research. L’evento riunisce a Venezia i principali operatori globali dell’economia dello spazio e dei settori tecnologici emergenti, per discutere degli ultimi sviluppi nel mondo delle applicazioni satellitari, tecnologie innovative, supply chain e investimenti.

In Laguna saranno presenti 360 espositori provenienti da 20 Paesi. A fare da cornice un ricco programma di eventi con decine di importanti stakeholder del settore: oltre 50 gli appuntamenti in palinsesto, durante i quali interverranno 80 speaker internazionali. Complessivamente la tre-giorni chiamerà a raccolta più di 3000 addetti ai lavori. La manifestazione si sviluppa su tre giorni, dedicati a tre focus diversi: il 20 maggio si tiene l’Investment Forum, mentre il 21 e 22 maggio lo Space & UAV Suppliers Summit, e gli Sport & Space e Space Agritech & Blue Economy Expo.

Gli eventi-chiave negli Stati Uniti

Quello appena concluso è stato un trimestre strategico per l’industria aerospaziale italiana negli Stati Uniti, per la presenza ravvicinata di alcuni dei più importanti appuntamenti per il settore. A fine gennaio la SpaceCom di Orlando in Florida ha riunito l’intera filiera dell’ecosistema spaziale, compresi i principali settori governativi statunitensi, dalla NASA al Dipartimento della Difesa (DoD), fino alla Space Force.

Il 26 e 27 febbraio a League City, in Texas, si è tenuto ASCENDxTexas, un summit organizzato dall’American Institute of Aeronautics and Astronautics (AIAA) – di cui fa parte anche ICE – che riunisce la comunità spaziale per condividere strategie innovative e opportunità nel mercato globale.

Tra gli eventi più importanti dell’anno per il comparto, dal 10 al 13 marzo la Satellite Conference & Exhibition a Washington D.C. ha riunito tutti i settori industriali che utilizzano la tecnologia satellitare in ogni suo aspetto, dalle telecomunicazioni alla difesa, ma anche, tra gli altri, healthcare e automotive.

Alla quarantesima edizione dello Space Symposium di Colorado Springs, tra il 7 e il 10 aprile, hanno partecipato più di 11mila professionisti, leader aziendali e decision-maker del settore da più di 40 paesi, appartenenti ad agenzie spaziali, aziende commerciali, organizzazioni militari, enti governativi, centri di ricerca. Con una presenza record di aziende italiane – più di 30.

Lo space tech italiano negli USA

Dopo gli importanti risultati del 2024, anche nel primo trimestre del 2025 l’Italia ha registrato un risultato particolarmente positivo nel commercio con gli Stati Uniti nel settore aerospaziale. Secondo i dati Trade Data Monitor elaborati da ICE Houston, le esportazioni italiane verso gli USA in questo comparto hanno superato la soglia di 1,14 miliardi di dollari, segnando un incremento del +3,5% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Questo trend conferma il rafforzamento della presenza italiana nel mercato americano, trainato dalla competitività delle tecnologie Made in Italy nei segmenti della componentistica ad alta precisione, sistemi avionici e di propulsione, materiali avanzati per l’aeronautica e lo spazio.

L’aumento delle esportazioni è in linea con le dinamiche di crescita del comparto aerospace statunitense, che continua a investire in programmi di modernizzazione della difesa, mobilità aerea avanzata e missioni spaziali commerciali e istituzionali.

Nel 2024 il settore aerospaziale italiano aveva registrato risultati importanti, con un fatturato di 18 miliardi di euro e un contributo all’export di circa 8 miliardi.

Le esportazioni italiane di prodotti aerospaziali verso gli Stati Uniti hanno registrato un’accelerazione senza precedenti, raggiungendo un valore complessivo di 3,17 miliardi di dollari, con un incremento del 27,37% rispetto ai 2,49 miliardi di dollari del 2023.

Il comparto in Italia

L’occupazione nel comparto conta quasi 60mila addetti, in crescita rispetto agli anni precedenti. Il settore è composto da grandi imprese affiancate da una rete di pmi specializzate nella produzione di componenti come materiali compositi, elettronica avionica e sistemi di propulsione.

La produzione aerospaziale si suddivide in tre aree principali: l’aeronautica, che rappresenta il 55% del totale, con velivoli militari e civili e forniture per Airbus e Boeing; lo spazio, che costituisce il 30%, con capacità nella costruzione di satelliti e moduli spaziali per missioni internazionali; la difesa, pari al 15%, con sviluppo di velivoli senza pilota e sistemi di sicurezza integrati.

Le principali aree industriali includono Lombardia, Piemonte, Campania, Lazio e Puglia, ciascuna caratterizzata da specifiche competenze, dalla produzione di sistemi avionici e radar alla costruzione di strutture aeronautiche e satelliti. I principali mercati di destinazione dell’export sono l’Unione Europea (40%), gli Stati Uniti (25%) e il Medio Oriente (15%). L’industria sta inoltre esplorando opportunità in mercati emergenti come India, Cina e Sud-est asiatico, trainata dalla crescente domanda di tecnologie aerospaziali.