L’economia degli investimenti nell’Osservazione della Terra

Italia

In Italia, negli ultimi vent’anni, abbiamo investito oltre 2 miliardi di euro per osservare la Terra dallo spazio. Ma quali benefici concreti ha generato questo investimento per cittadini, imprese, amministrazioni pubbliche?

In questo articolo analizziamo l’economia dell’Osservazione della Terra italiana tracciando un quadro completo e aggiornato dei satelliti italiani lanciati negli ultimi 20 anni (2005–2025), includendo anche COSMO-SkyMed di prima generazione, con nomi, anni di lancio, costi totali noti e fonti informative.

I satelliti

1. COSMO-SkyMed – Prima Generazione

  • Lanci:
    • COSMO-1: 7 giugno 2007
    • COSMO-2: 9 dicembre 2007
    • COSMO-3: 25 ottobre 2008
    • COSMO-4: 6 novembre 2010
  • Tipo: Radar SAR in banda X, dual-use (civile e militare)
  • Obiettivo: Monitoraggio ambientale, gestione catastrofi, applicazioni militari
  • Costo complessivo: 891 milioni di euro
    • 775 M€ per i primi tre satelliti
    • 116 M€ per il quarto

2. PRISMA

  • Lancio: 22 marzo 2019 (Vega – Kourou)
  • Tipo: Ottico iperspettrale (pancromatica + 240 bande)
  • Obiettivo: Studio della vegetazione, suolo, inquinamento, acque interne e costiere
  • Costo: Non pubblicato ufficialmente (progetto ASI – Leonardo – Sitael)

3. OPTSAT-3000

  • Lancio: 2 agosto 2017 (Vega – Kourou)
  • Tipo: Ottico ad alta risoluzione (~40 cm)
  • Obiettivo: Uso militare e di intelligence, contratto tra Ministero della Difesa italiano e Israel Aerospace Industries
  • Costo stimato: ~182 milioni di USD (~160–170 M€)

4. COSMO-SkyMed – Seconda Generazione (CSG)

  • Lanci:
    • CSG-1: 18 dicembre 2019 (Soyuz – Kourou)
    • CSG-2: 31 gennaio 2022 (Falcon 9 – Cape Canaveral)
  • Tipo: Radar SAR avanzato in banda X
  • Obiettivo: Continuità e potenziamento della prima generazione; interoperabilità con Copernicus
  • Costo: Non pubblicato in dettaglio, ma stimato in diverse centinaia di milioni di euro
    • Contratti ASI e Ministero della Difesa (con Leonardo, Thales Alenia Space, Telespazio)

5. Costellazione IRIDE / PLATiNO

  • Lanci:
    • IRIDE Pathfinder (dimostratore): gennaio 2025
    • 7 satelliti IRIDE su Falcon 9: 23–24 giugno 2025
  • Tipo: Mini- e micro-satelliti ottici e radar, anche in banda termica e iperspettrale
  • Obiettivo: Sistema italiano integrato per l’osservazione della Terra – ambiente, agricoltura, clima, sicurezza
  • Costo: > 1 miliardo di euro, finanziato dal PNRR e ASI
  • Partners industriali: Argotec, Sitael, Leonardo, Telespazio, Airbus, OHB

Riepilogo sintetico

Nome Satellite / CostellazioneAnni di lancioTipoCosto stimato
COSMO-SkyMed 1ª Generazione2007-2010Radar SAR (X-band)891 M€
PRISMA2019Ottico iperspettrale~170-200 M€ stimati
OPTSAT-30002017Ottico alta risoluzione~160-170 M€
COSMO-SkyMed 2ª Generazione2019, 2022Radar SAR (X-band evoluto)~300-500 M€ stimati
IRIDE / PLATiNO2025Costellazione multisensore> 1 miliardo €

Il rendimento dell’investimento

Sommando tutte le spese sostenute arriviamo a una cifra superiore ai 2 miliardi di Euro in 20 anni, tra satelliti, lancio e stazioni di terra. Quello che vogliamo accertare è quale sia stato il rendimento di questo investimento.

Cominciamo col capire quali sono i soggetti che processano i dati e quali dati vengono processati.

L’elaborazione dei dati

1. COSMO-SkyMed – Prima e Seconda Generazione

Chi processa i dati: e-GEOS (Matera, Fucino, e altri centri) – joint venture Telespazio (Leonardo 80%) + ASI (20%)

In ambito militare: Ministero della Difesa/COVI (Comando Operativo di Vertice Interforze)

Dati prodotti:

  • Radar SAR in banda X (dual-use)
  • Risoluzione da 1 a 100 metri, modalità Stripmap, Spotlight, ScanSAR
  • Dati interferometrici, amplitudine, fase, coerenza, polarizzazione

Distribuzione

  • Commerciale: tramite e-GEOS / Geosar / GAF (per l’estero)
  • Copernicus (servizi di emergenza, monitoraggio urbano, georisorse)
  • Accesso pubblico limitato per scopi civili o accademici via accordi ASI

2. PRISMA

Chi processa i dati: e-GEOS, centro principale a Matera (downlink, preprocessing, archiviazione). Sistema gestito per ASI, che possiede i dati.

Dati prodotti:

  • Iperspettrali: 240 bande (VNIR + SWIR) a 30 m
  • Pancromatica: 5 m
  • Livelli: L1, L2D (corretti), L2C (tematici)

Distribuzione:

Gratuita sul portale https://prisma.asi.it

3. OPTSAT-3000

Chi processa i dati: Telespazio, per conto del Ministero della Difesa italiano e il Centro di controllo operativo riservato.

Dati prodotti:

  • Ottici ad altissima risoluzione (~40 cm)
  • Acquisizioni su richiesta, tasking militare
  • Immagini ortorettificate per intelligence geospaziale

Distribuzione:

  • Non pubblica
  • Riservata all’ambito militare, intelligence, e alle strutture autorizzate dello Stato

4. IRIDE / PLATiNO

Chi processa i dati:

Il sistema IRIDE è in fase di costruzione ma le responsabilità già assegnate sono:

  • ASI: governance
    • e-GEOS: infrastruttura dati, archiviazione e servizi downstream
    • Leonardo, Argotec, Sitael, OHB: elaborazione a bordo / telemetria
    • Collaborazioni con università, ESA e Copernicus

Dati previsti:

  • Ottici ad alta risoluzione (sub-metrica e 5–10 m)
  • Radar (SAR in banda X e L)
  • Iperspettrali e termici
  • Tasking flessibile, revisit multi-giornaliero

Per la distribuzione previste 2 modalità:

  • Open access gratuito per ricerca e PA (via portale IRIDE e Copernicus)
    • Servizi commerciali (tramite e-GEOS)

Sintesi tabellare

Satellite / ProgrammaProcessamento datiGestore dati / Accesso
COSMO-SkyMed (1ª/2ª gen)e-GEOS, Ministero Difesae-GEOS, ESA, Copernicus (solo in parte pubblico)
PRISMAe-GEOS per ASIPortale prisma.asi.it (open)
OPTSAT-3000Telespazio, DifesaSolo accesso militare
IRIDE / PLATiNOe-GEOS, ASI, Leonardo, Argotec, SitaelIn costruzione (sarà  open + commerciale)

I benefici economici per gli utilizzatori finali italiani

Se da parte dei costruttori e dei fornitori dei prodotti e dei servizi sopracitati i benefici economici dell’investimento nazionale sono evidenti, molto più difficile da valutare è il beneficio per l’utilizzatore, il vero cliente finale che deve essere quello che realmente trae vantaggio dall’investimento.

Ecco le evidenze disponibili sui benefici economici effettivi per gli utilizzatori finali italiani dei dati di osservazione terrestre (EO), basate su indagini e studi econometrici che analizzano direttamente il settore downstream.

Passiamo in rassegna gli studi principali sui benefici economici agli utilizzatori finali disponibili.

1. OECD / Catalano & Morretta (2024) – “Socioeconomic benefits of Earth Observation: insights from end users in Italy

Basato su un sondaggio presso utenti finali di dati EO in Italia, coprendo Governo, enti locali, imprese private, istituzioni di ricerca .

Benefici riscontrati tra i segmenti principali:

  • 57% degli utenti ha migliorato la qualità dei propri prodotti o servizi.
    • 56% ha potenziato l’attività di R&D.
    • 51% ha aumentato efficienza produttiva o operativo.

Circa 30% degli utenti ha riportato un aumento dei ricavi o una riduzione dei costi compresi tra 1% e 30% grazie all’uso di dati EO  .

2. CIRIEC / UNIMI – “Impact of public space policies in Italy” (2022)

Analisi su imprese e centri di ricerca downstream, con survey e dati di bilancio.

Ordini ASI/ESA medi annuali stimati in 650 milioni € (2018–2021) per il settore EO downstream.

Impatto sul PIL annuo di 916 milioni €, con margine EBITDA per settore downstream pari a 193,5 milioni € all’anno.

Il rapporto benefici/costi (orizzonte 5 anni, sconto sociale 3%) risulta pari a 1,36: ogni euro investito genera 1,36 € di beneficio netto.

Impatto occupazionale stimato: circa 6.400 posti di lavoro creati direttamente dal settore downstream EO.

3. Florìo et al. / ScienceDirect (2023)

Indagine econometrica su imprese downstream (circa 74% del settore EO in Italia).

Risultati:

  • Effetti positivi sulla performance economica e l’innovazione nelle società del Nord e Centro Italia.
    • Nella parte meridionale del paese, l’innovazione c’è ma i risultati economici sono più deboli, suggerendo disomogeneità territoriale  .

Sintesi dei benefici economici per gli utilizzatori finali (downstream)

Tipo UtenteBenefici riscontratiImpatti stimati
Governi Locali / PAQualità  del servizio migliorata, tempestività, precisione+1-30% efficienza/costi ridotti
Imprese private (PMI)Prodotti più competitivi, R&D potenziata, espansione nei mercatiRicavi incrementali tra 1% e 30%
Enti di ricerca / UniversitáMaggiore produzione scientifica, collaborazione, bandi di ricercaCrescita qualitativa e quantità  pubblicazioni
Sistema Italia (macro)Margine EBITDA 193,5 M€/anno, +6.400 occupati, rapporto bene/costi = 1,36Ricadute reali su PIL e occupazione

I benefici derivanti dall’uso dei dati dell’Osservazione della Terra da parte degli utenti finali in Italia sono empiricamente documentati come robusti e diffusi: in particolare un aumento dell’efficienza, il miglioramento della qualità dei servizi e l’incremento della capacità innovativa delle aziende e della PA. Nonostante l’assenza di un singolo “fatturato dati” tracciabile per ogni satellite, la ricaduta economica per chi utilizza i dati – pubbliche amministrazioni, aziende, università – è concreta e significativa.

Il rapporto benefici/costi, secondo diversi studi, è superiore a 1, indicando un impatto netto positivo: per ogni Euro speso, si generano più di un Euro di beneficio netto in media. Per quanto concerne l’uso dei sistemi di rilevamento da parte del Ministero della Difesa non è possibile fare alcun commento, ma il loro costo dovrebbe essere sottratto dal totale dell’investimento.

Benefici per singoli settori

Per alcuni settori è possibile simulare i benefici economici annuali generati in Italia dall’uso dei dati di osservazione terrestre (PRISMA, COSMO-SkyMed, ecc.), sia per settore che comprensivi dell’indotto economico.

1. Agricoltura

Utilizzatori stimati: 1.200 aziende/enti

Beneficio medio per ente: 35.000 € / anno

Moltiplicatore economico sull’indotto: 1,4

Beneficio economico totale annuo: 58.800.000 €

2. Urbanistica e gestione del territorio

Utilizzatori stimati: 800 enti (comuni, province, regioni, studi di progettazione)

Beneficio medio per ente: 42.000 € / anno

Moltiplicatore economico sull’indotto: 1,5

Beneficio economico totale annuo: 50.400.000 €

3. Prevenzione e gestione delle catastrofi naturali

Utilizzatori stimati: 400 (Protezione Civile, ARPA, regioni a rischio sismico/idrogeologico)

Beneficio medio per ente: 80.000 € / anno

Moltiplicatore economico sull’indotto: 1,6

Beneficio economico totale annuo: 51.200.000 €

4. Gestione ambientale (foreste, acque, biodiversità)

Utilizzatori stimati: 600 (enti parco, agenzie ambientali, cooperative ambientali)

Beneficio medio per ente: 30.000 € / anno

Moltiplicatore economico sull’indotto: 1,3

Beneficio economico totale annuo: 23.400.000 €

Totale benefici economici simulati (annuali, con indotto): ~183.800.000 € /anno

Il ritorno netto per l’Italia del settore dell’Osservazione della Terra

Il settore EO italiano ha un rapporto benefici/costi comparabile, anche se inferiore, a quello di settori chiave come istruzione (1.8-2.2), sanità (1.6-2.5) e infrastrutture (4-10) e in particolare il ritorno economico è superiore al minimo valore di sostenibilità (B/C > 1). Da considerare molto positivamente il fatto che si tratti di un ritorno netto misurabile, cosa rara per settori tecnologici pubblici e che, pur avendo una scala molto piccola (solo ~6.400 occupati), genera ritorni diffusi, documentabili e strategici nel lungo periodo.

Fonti ufficiali e istituzionali

1. Agenzia Spaziale Italiana (ASI)

PRISMA – sito ufficiale e portale dati

https://prisma.asi.it

https://www.asi.it/scienze-della-terra/prisma

COSMO-SkyMed
https://www.asi.it/scienze-della-terra/cosmo-skymed

IRIDE
https://www.asi.it/2022/04/iride-un-sistema-per-losservazione-della-terra

2. Industria e operatori

e-GEOS (Leonardo + ASI)

Centro di controllo COSMO e PRISMA

https://www.e-geos.it

→ IRIDE overview: https://www.e-geos.it/news-stories/iride-la-costellazione-satellitare-italiana-per-losservazione-della-terra

Telespazio / Leonardo

Operatore commerciale COSMO-SkyMed

https://www.telespazio.com

PRISMA sviluppo industriale

https://www.leonardo.com/it/news-and-stories-detail/-/detail/prisma

Sitael

Costruzione della piattaforma PRISMA

https://www.sitael.com/prisma/

3. Stampa, agenzie, analisi economiche

ANSA Scienza

IRIDE e PNRR

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2022/01/03/osservazione-della-terra-italia-apripista-con-un-piano-da-1-miliardo-_08f60347-dc1c-4c68-bc57-559fcada084c.html

Repubblica Tecnologia

Lanci IRIDE 2025

https://www.repubblica.it/tecnologia/2025/06/24/news/sette_satelliti_italiani_in_orbita_la_costellazione_iride_argotec-424688406/

Il Manifesto – OPTSAT-3000

Costo e contratto con Israele

https://ilmanifesto.it/in-orbita-opsat-3000-primo-satellite-spia-italiano-costa-mille-miliardi-di-dollari

4. Fonti enciclopediche e open-source

Wikipedia (in italiano e inglese)

Utilizzate solo per confronto incrociato e date di lancio

COSMO-SkyMed

PRISMA

OPTSAT-3000

IRIDE (programma spaziale)

Vega (lanciatore)

Istituzioni militari e contrattuali

5. Ministero della Difesa – OPTSAT / COSMO

Contratti e accordi bilaterali

https://www.difesa.it

6. ESA (Copernicus / COSMO interfaccia)

ESA Earth Observation Gateway

https://earth.esa.int