Lanciati SPHEREx e PUNCH

Le due missioni ci aiuteranno a svelare i segreti del nostro universo

SPHEREx
L’osservatorio SPHEREx (Spectro-Photometer for the History of the Universe, Epoch of Reionization and Ices Explorer) della NASA e i satelliti PUNCH (Polarimeter to Unify the Corona and Heliosphere) decollano a bordo di un razzo SpaceX Falcon 9 dalla base spaziale Vandenberg in California l’11 marzo 2025.
Credit: SpaceX

Il lancio

Sono state lanciate con un razzo Falcon 9 di SpaceX, alle 23:10 (EST) dell’11 marzo, 4:10 di mercoledì 12 ora italiana, dalla Vandenberg Space Force Base in California, le missioni della NASA SPHEREx e PUNCH. Il lancio aveva subito in questi giorni continui rimandi a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli e di alcuni problemi tecnici. SPHEREx e PUNCH sono stati lanciati insieme tramite il NASA Launch Services Program, che cerca la massimazione dell’efficienza e una concreta riduzione dei costi attraverso l’unione di più missioni ad un singolo vettore, in questo caso il Falcon 9 di SpaceX.

Le missioni

SPHEREx (Spectro-Photometer for the History of the Universe, Epoch of Reionization and Ices Explorer) utilizzerà un telescopio a 102 lunghezze d’onda per raccogliere immagini ad infrarossi con le quali andrà a formare una sorta di “mappa” dell’universo, per permetterci di capire cosa sia accaduto nei primi momenti a seguito del Big Bang. PUNCH (Polarimeter to Unify the Corona and Heliosphere) è invece una costellazione di quattro satelliti focalizzati sulla Corona solare, che hanno il compito di capire come il vento solare pervada il nostro sistema e come interagisca con il campo magnetico della Terra.

Le prospettive

SPHEREx e PUNCH resteranno in orbita per almeno due anni, continuando a raccogliere incessantemente informazioni che sono destinate a cambiare quello che sappiamo sulla formazione dell’universo e sul processo che ci ha portati fin qui. Nei prossimi giorni sono previsti i primi test che ci confermeranno che le due missioni siano perfettamente in funzione, e tra sei mesi avremo la prima mappatura completa dell’universo prodotta da SPHEREx. Le prospettive per il futuro della ricerca aperte da questi due strumenti si preannunciano quindi entusiasmanti e ancora tutte da scoprire.

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Giulia Roncari

Giulia Roncari, Redazione Economia del Mare Magazine e Economia dello Spazio Magazine