
Credito: NASA/Keegan Barber
100 giorni di spazio, innovazione e leadership: la NASA accelera verso Marte sotto la guida dell’amministrazione Trump-Vance
Centesimo giorno dell’amministrazione Trump-Vance, dopo l’insediamento avvenuto il 20 gennaio. Nel suo discorso inaugurale, il presidente Trump ha delineato una visione audace e ambiziosa per il futuro della NASA durante il suo secondo mandato, affermando: “Perseguiremo il nostro destino manifesto verso le stelle, lanciando astronauti americani per piantare la bandiera a stelle e strisce sul pianeta Marte”. La NASA ha trascorso i primi 100 giorni a perseguire incessantemente questo obiettivo, esplorando, innovando e ispirando continuamente per il bene dell’umanità.
“In soli 100 giorni, sotto la coraggiosa guida del Presidente Trump e dell’Amministratore facente funzioni Janet Petro, la NASA ha continuato a promuovere l’innovazione americana nello spazio”, ha dichiarato Bethany Stevens, addetta stampa della NASA. “Dall’accelerazione del rientro degli astronauti americani a casa dopo un lungo soggiorno a bordo della modernissima Stazione Spaziale Internazionale, all’adesione di due nuove nazioni come firmatarie degli Accordi Artemis, fino allo storico lancio della missione SPHEREx che ci porta un passo più vicini alla mappatura dei segreti dell’universo, la NASA continua a essere leader sulla scena mondiale. Qui alla NASA, stiamo mettendo in pratica il programma America First tra le stelle, garantendo che gli Stati Uniti vincano la corsa allo spazio in questo momento critico”.
Una serie di vittorie nei primi 100 giorni ha posto le basi per un successo rivoluzionario per il resto del mandato. Scopri di più sul lavoro all’avanguardia della NASA in questo breve, ma dinamico, periodo di tempo qui sotto:
Riportare a casa gli astronauti sani e salvi: traguardi raggiunti nella Stazione Spaziale
- L’America ha riportato a casa sano e salvo la Crew-9. Gli astronauti della NASA Butch Wilmore, Suni Williams e Nick Hague, insieme al cosmonauta di Roscosmos Aleksandr Gorbunov, sono tornati sulla Terra dopo una missione di successo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, ammarati nel Golfo del Messico. Il loro rientro sano e salvo riflette l’incrollabile impegno dell’America nei confronti degli astronauti dell’agenzia e del successo della missione.
- Una nuova missione a guida americana è stata lanciata nello spazio. La missione Crew-10 dell’agenzia spaziale è attualmente a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, con gli astronauti della NASA Anne McClain e Nichole Ayers, affiancati da partner internazionali provenienti da Giappone e Russia. La NASA continua a dimostrare la leadership americana e il potere della diplomazia spaziale, mantenendo una presenza umana continua in orbita.
- L’agenzia ha accolto a casa l’astronauta della NASA Don Pettit, che ha concluso una missione scientifica di sette mesi a bordo del laboratorio orbitante. Pettit è atterrato alle 6:20 del mattino (ora del Kazakistan) del 20 aprile, nel giorno del suo 70° compleanno, diventando così l’astronauta attivo più anziano della NASA e la terza persona più anziana ad aver raggiunto l’orbita.
- L’astronauta della NASA Jonny Kim è partito e arrivato sano e salvo alla Stazione Spaziale Internazionale, segnando l’inizio della sua prima missione spaziale. Nell’arco di otto mesi, guiderà una ricerca rivoluzionaria che farà progredire la scienza e migliorerà la vita sulla Terra, dimostrando ancora una volta che gli americani sono fatti per essere leader nello spazio.
- I quattro membri della Crew-11 di SpaceX dell’agenzia, gli astronauti della NASA Zena Cardman e Mike Fincke, l’astronauta della JAXA (Japan Aerospace Exploration Agency) Kimiya Yui e il cosmonauta di Roscosmos Oleg Platonov, sono stati nominati dalla NASA. Con un lancio previsto non prima di luglio 2025, questa missione consolida la leadership americana nei voli spaziali con equipaggio umano di lunga durata, rafforzando al contempo importanti partnership globali.
- La NASA ha annunciato che Chris Williams partirà per il suo primo volo spaziale a novembre 2025. La sua prossima missione sottolinea la presenza di talenti americani pronti a esplorare lo spazio ed espandere la nostra presenza oltre la Terra.
- La NASA sta invitando l’industria statunitense a proporre due nuove missioni spaziali private con astronauti verso la stazione spaziale nel 2026 e nel 2027, costruendo così un futuro in cui le aziende americane manterranno una presenza umana continua nello spazio e promuoveranno la nostra economia spaziale nazionale.
- La NASA e SpaceX hanno lanciato la 32a missione Commercial Resupply Services, consegnando 3.000 kg di carico alla Stazione Spaziale Internazionale. Questi investimenti in scienza e tecnologia continuano a rafforzare la leadership americana nell’orbita terrestre bassa. Il carico utile supporta la ricerca all’avanguardia, tra cui:
- Nuove manovre per robot in volo libero
- Un sistema avanzato di monitoraggio della qualità dell’aria
- Due orologi atomici per esplorare la relatività e la misurazione ultraprecisa del tempo
Inviare esseri umani sulla Luna e su Marte
- I team hanno iniziato i test a caldo del primo dei tre propulsori a propulsione elettrica solare (SEP) da 12 kW. Questi propulsori ad alta efficienza sono un pilastro dei voli spaziali di nuova generazione, in quanto offrono maggiore risparmio di carburante e flessibilità di missione rispetto alla propulsione chimica tradizionale, rendendoli una risorsa preziosa per missioni di lunga durata sulla Luna, su Marte e oltre. Per Marte, in particolare, i propulsori SEP consentono tre elementi chiave necessari per il successo:
- Trasporto merci sostenibile
- Manovra orbitale
- Operazioni di transito
- La NASA ha completato il quarto test tecnologico di Entry Descent and Landing in tre mesi, accelerando l’innovazione volta a ottenere atterraggi di precisione sulla sottile atmosfera e sul terreno accidentato di Marte.
- L’esperimento Deep Space Optical Communications della NASA a bordo della sonda Psyche ha aperto nuove strade, consentendo connessioni ad alta larghezza di banda, essenziali per le comunicazioni con le missioni con equipaggio su Marte.
- La missione Blue Ghost Mission One della Firefly Aerospace ha trasportato con successo 10 carichi utili della NASA sulla Luna, migliorando le capacità di atterraggio, autonomia e raccolta dati per le missioni su Marte.
- La missione IM-2 di Intuitive Machines ha effettuato l’atterraggio sulla Luna più a sud, raccogliendo dati essenziali da terreni difficili per informare le strategie di esplorazione di Marte.
- Le telecamere della NASA a bordo del lander Blue Ghost di Firefly hanno catturato immagini senza precedenti delle interazioni tra la superficie e la scia del motore, fornendo dati essenziali per progettare atterraggi più sicuri sulla Luna e su Marte.
- Le telecamere stereoscopiche per gli studi sulla superficie della piuma lunare (SCALPSS) 1.1 dell’agenzia, a bordo del Blue Ghost, hanno raccolto più di 9.000 immagini della discesa lunare, fornendo informazioni sugli impatti dei lander e sull’interazione con il terreno per orientare la progettazione dei futuri veicoli spaziali.
- Il nuovo hardware SCALPSS consegnato per la missione Blue Mark 1 di Blue Origin sta inoltre migliorando i modelli di atterraggio lunare, contribuendo a costruire sistemi di atterraggio di precisione per la Luna e Marte. Il LuGRE (Lunar Global Navigation Satellite System Receiver Experiment) a bordo di Blue Ghost ha acquisito segnali di navigazione terrestre dalla Luna, migliorando i sistemi di posizionamento autonomo cruciali per le operazioni sulla Luna e su Marte.
- L’Electrodynamic Dust Shield ha rimosso con successo la polvere lunare, dimostrando di essere una tecnologia fondamentale per la protezione delle apparecchiature sulla Luna e su Marte.
- Gli astronauti a bordo della stazione spaziale hanno condotto studi per approfondire la comprensione di come mantenere in salute gli equipaggi durante le missioni di lunga durata su Marte.
- Il Moon to Mars Architecture Workshop della NASA ha riunito partner industriali, accademici e internazionali per perfezionare i piani di esplorazione e individuare opportunità di collaborazione.
Pietre miliari di Artemis
- La NASA ha completato l’assemblaggio dei due razzi a propellente solido per Artemis II, la missione che porterà gli astronauti americani in orbita attorno alla Luna per la prima volta in oltre 50 anni. Questo è un passo fondamentale verso il ritorno della nostra nazione nello spazio profondo.
- Al Kennedy Space Center della NASA in Florida, i team si sono uniti al palco principale con i razzi a propellente solido all’interno del Vehicle Assembly Building.
- Gli ingegneri hanno sollevato l’adattatore dello stadio del veicolo di lancio sopra lo stadio centrale del SLS (Space Launch System), collegando i sistemi chiave che presto alimenteranno il ritorno della NASA sulla Luna.
- I team hanno ricevuto lo stadio di propulsione criogenica provvisorio e hanno spostato lo stadio centrale dell’SLS nel corridoio di trasferimento, raggiungendo un’altra pietra miliare mentre l’agenzia si prepara a integrare completamente il razzo più potente d’America.
- La NASA ha installato le ali dei pannelli solari che contribuiranno ad alimentare la navicella spaziale Orion nel suo viaggio attorno alla Luna, gettando le basi per il prossimo grande passo dell’umanità.
- I tecnici hanno installato le carenature protettive sul modulo di servizio di Orion per proteggere la navicella spaziale durante la fase intensa di lancio e ascesa, mentre la NASA si prepara a inviare gli astronauti più lontano di quanto chiunque altro abbia mai fatto in più di mezzo secolo.
- Il lanciatore mobile di nuova generazione dell’agenzia continua a prendere forma, con l’installazione del sesto dei 10 enormi moduli. Questa struttura trasporterà i futuri razzi Artemis alla rampa di lancio.
- La NASA e il Dipartimento della Difesa hanno collaborato a bordo della USS Somerset per l’addestramento al recupero dell’Artemis II , garantendo che l’agenzia e i suoi partner siano pronti a recuperare in sicurezza gli astronauti dell’Artemis dopo la loro storica missione attorno alla Luna.
- La NASA ha presentato lo stemma della missione Artemis II. Lo stemma designa la missione come “AII”, a indicare non solo il secondo volo importante della campagna Artemis, ma anche un’impresa di scoperta che mira a esplorare per tutti e da tutti.
L’America prima nello spazio
- La NASA ha annunciato i primi importanti risultati scientifici sull’asteroide Bennu, rivelando ingredienti essenziali per la vita, una scoperta resa possibile dalla leadership statunitense nella scienza planetaria attraverso la missione OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, and Security-Regolith Explorer). Il team ha trovato salamoie, 14 dei 20 amminoacidi utilizzati per produrre proteine e tutte e cinque le basi azotate del DNA, suggerendo che le condizioni e gli ingredienti per la vita fossero diffusi nel nostro sistema solare primordiale. E questo è solo l’inizio: questi risultati sono stati ottenuti analizzando solo lo 0,06% del campione.
- La NASA è stata nominata una delle migliori aziende per i leader del futuro dalla rivista TIME, sottolineando il ruolo dell’agenzia nella formazione della prossima generazione di innovatori americani.
- La NASA ha assegnato contratti all’industria statunitense per supportare missioni scientifiche sulla Terra, ampliando la nostra conoscenza del pianeta e rafforzando al contempo la base industriale americana.
- Nell’ambito del progetto Air Traffic Management-Exploration, la NASA ha supportato Boeing nel test di rullaggio digitale e autonomo con un Cessna Caravan presso l’aeroporto federale di Moffett. Il test ha utilizzato simulazioni in tempo reale del Future Flight Central dell’agenzia per raccogliere dati che aiuteranno Boeing a perfezionare i propri sistemi e a integrare in modo sicuro tecnologie avanzate nello spazio aereo nazionale, dimostrando la leadership americana nell’aviazione.
- La NASA ha completato con successo i suoi obiettivi di coordinamento automatizzato del traffico spaziale tra le quattro sonde Starling dell’agenzia e la costellazione Starlink di SpaceX. I team hanno dimostrato quattro manovre di mitigazione del rischio, risolvendo autonomamente gli avvicinamenti ravvicinati tra due sonde con proprietari/operatori diversi.
- In collaborazione con il National Institute of Aeronautics, la NASA ha selezionato otto finalisti per un concorso universitario volto a progettare soluzioni aeronautiche innovative in grado di supportare il settore agricolo. Il progetto “Gateway to Blue Skies” della NASA mira a individuare soluzioni per applicare la tecnologia aeronautica e aeronautica americana al fine di migliorare la produttività, l’efficienza e la resilienza delle aziende agricole americane.
- A Houston, i piloti della United Airlines hanno condotto con successo test operativi delle tecnologie sviluppate dalla NASA per ridurre i ritardi dei voli. Utilizzando le tecnologie del progetto Air Traffic Management Exploration, i piloti hanno effettuato rotte alternative efficienti, evitando lo spazio aereo con maltempo in partenza. United prevede di espandere l’utilizzo di queste funzionalità, un altro esempio di come le innovazioni della NASA siano di beneficio per tutta l’umanità.
- L’11 marzo, il nuovissimo osservatorio astrofisico della NASA, SPHEREx, ha intrapreso il suo viaggio per rispondere a domande fondamentali sul nostro universo, grazie alla dedizione e alla competenza del team dell’agenzia. A bordo di un Falcon 9 di SpaceX dalla Base Spaziale di Vandenberg, SPHEREx esplorerà l’intero cielo per studiare come si sono formate le galassie, cercare i mattoni della vita e osservare i primi momenti dell’universo. Dopo il lancio, SPHEREx ha acceso i suoi rilevatori e tutto funziona come previsto.
- A bordo c’erano anche quattro piccoli satelliti per la missione PUNCH (Polarimeter to Unify the Corona and Heliosphere) della NASA, che aiuterà gli scienziati a comprendere come l’atmosfera esterna del Sole si trasformi in vento solare. Queste missioni riflettono il meglio dell’agenzia, spingendo i confini della scoperta e ampliando la nostra comprensione del cosmo.
- Il 14 marzo è stata lanciata dalla base spaziale Vandenberg la missione EZIE (Electrojet Zeeman Imaging Explorer) della NASA. Questo trio di piccoli satelliti studierà gli elettrogetti aurorali, ovvero le intense correnti elettriche che scorrono in alto sopra i poli terrestri, aiutando l’agenzia a comprendere meglio la meteorologia spaziale e i suoi effetti sul nostro pianeta. La missione ha effettuato le sue prime misurazioni, dimostrando che la sonda e la strumentazione di bordo funzionano come previsto.
- Il silenzioso velivolo supersonico X-59 ha superato un altro ostacolo nel suo percorso verso il primo volo. Il team ha completato con successo un test di mantenimento del regime del motore, confermando il corretto funzionamento del sistema di “cruise control”.
- I ricercatori della NASA hanno testato con successo un prototipo che potrebbe aiutare i soccorritori a combattere e monitorare gli incendi boschivi , anche in condizioni di scarsa visibilità. Il Portable Airspace Management System (PSMS), sviluppato dal progetto Advanced Capabilities for Emergency Response Operations della NASA, ha coordinato in sicurezza operazioni simulate con droni e altri velivoli, affrontando una sfida importante per chi è in prima linea. Questo è solo un esempio di come l’innovazione della NASA stia facendo la differenza dove è più necessaria.
- La sonda solare Parker della NASA ha completato il suo 23° avvicinamento ravvicinato al Sole, arrivando a 6,1 milioni di chilometri dalla superficie solare a una velocità di 695.000 chilometri orari, eguagliando i propri record di distanza e velocità. Lo stesso giorno, la sonda solare Parker ha ricevuto il prestigioso Trofeo Collier, un meritato riconoscimento per i suoi innovativi contributi all’eliofisica.
- In risposta alle condizioni meteorologiche avverse che hanno colpito più di 10 stati all’inizio di questo mese, il Sistema di Coordinamento della Risposta ai Disastri della NASA si è attivato per supportare i partner nazionali. La NASA ha collaborato a stretto contatto con il Servizio Meteorologico Nazionale e la Federal Emergency Management Agency (FEAM) che opera nelle zone centrali e sudorientali degli Stati Uniti per fornire dati satellitari e competenze che aiutino le comunità a prepararsi, rispondere e riprendersi al meglio.
- A dimostrazione di come la ricerca della NASA stia plasmando il trasporto di domani, gli ingegneri aeronautici dell’agenzia hanno avviato una campagna di test di volo incentrata sull’integrazione sicura degli aerotaxi nello spazio aereo nazionale. Utilizzando un velivolo dimostrativo di Joby Aviation, gli ingegneri stanno contribuendo a standardizzare le manovre di test di volo, migliorando gli strumenti per prevenire le collisioni e le operazioni di atterraggio, e garantendo operazioni di aerotaxi sicure ed efficienti in diverse condizioni meteorologiche.
- La NASA ha presentato in anteprima “Planetary Defenders”, un nuovo documentario che segue il team impegnato nel rilevamento degli asteroidi e nella difesa planetaria. Il film ha debuttato in occasione di un evento presso la sede centrale dell’agenzia con creatori digitali, partner interagenzia e internazionali, ed è ora disponibile in streaming su NASA+, YouTube e X. Nelle prime 24 ore, ha registrato 25.000 visualizzazioni su YouTube, il 75% in più della media, e ha raggiunto 4 milioni di impression su X.
- La Finlandia è diventata la 53a nazione a firmare gli Accordi Artemis , riaffermando il proprio impegno per un’esplorazione pacifica, trasparente e responsabile dello spazio. Questo traguardo sottolinea la crescente coalizione globale guidata dagli Stati Uniti per stabilire una presenza sostenibile e cooperativa oltre la Terra.
- A Dhaka, in Bangladesh, la NASA ha accolto un nuovo firmatario degli Accordi Artemis. Il Bangladesh è diventato la 54a nazione a impegnarsi per un’esplorazione pacifica, sicura e responsabile dello spazio. È una pietra miliare che riflette i nostri valori condivisi e il crescente slancio globale, riaffermando la leadership degli Stati Uniti nella costruzione di una coalizione globale per l’esplorazione spaziale pacifica.
- Presso l’Armstrong Flight Research Center della NASA a Edwards, in California, gli ingegneri hanno condotto voli di calibrazione per una nuova sonda di rilevamento degli urti che supporterà i futuri test di volo del dimostratore supersonico silenzioso X-59. Montata su un F-15D da ricerca che seguirà da vicino l’X-59 in volo, la sonda raccoglierà dati sulle onde d’urto generate dall’X-59, fornendo dati importanti sulla sua capacità di volare più veloce del suono, producendo solo un tonfo silenzioso.
- Nel suo secondo incontro con un asteroide, Lucy ha sorvolato l’asteroide Donaldjohanson e ha permesso alla NASA di osservare da vicino un frammento dalla forma unica risalente a 150 milioni di anni fa: una prestazione impressionante in vista del suo obiettivo principale della missione nel 2027.
- Celebrando decenni di scoperte, il telescopio spaziale Hubble della NASA ha festeggiato il suo 35° anniversario con nuove osservazioni che spaziano dagli oggetti vicini al sistema solare alle galassie lontane, a dimostrazione del fatto che Hubble continua a suscitare meraviglia e a far progredire la nostra comprensione dell’universo.
- Il team SPHEREx ha suonato la campanella di chiusura della Borsa di New York, mettendo in luce il nuovissimo telescopio spaziale della NASA e la sua audace missione di esplorare le origini dell’universo.
- La NASA ha ricevuto sei Webby Awards e sei People’s Voice Awards su diverse piattaforme, in riconoscimento dell’eccellenza americana nell’impegno digitale e nella comunicazione pubblica.
- Il progetto NASA Electric Aircraft Testbed and Advanced Air Transport Technology ha concluso i test di un motore elettrico Wright da 2,5 megawatt, progettato per alimentare aeromobili di grandi dimensioni. I test hanno sfruttato le capacità del progetto per simulare condizioni di altitudine fino a 40.000 piedi, mentre il motore elettrico, il più potente finora testato presso la struttura, funzionava sia a piena tensione che a potenza parziale. La NASA ha collaborato con il Dipartimento dell’Energia per i test.
- Le entità statunitensi possono ora richiedere lo strumento Glenn Icing Computational Environment (GlennICE) dal NASA Software Catalog e scoprire soluzioni alle sfide legate al ghiaccio per nuovi progetti di motori e aeromobili. GlennICE, uno strumento di calcolo 3D, consente agli ingegneri di integrare le considerazioni relative al ghiaccio nelle fasi iniziali del processo di progettazione degli aeromobili, consentendo progetti più sicuri ed efficienti, riducendo al contempo i costi di progettazione.
Fonte: NASA









