La mostra al Ministero celebra le fiere come hub di ricerca, con NSE in primo piano per il contributo alla space economy e al dialogo tra imprese e istituzioni
Si è tenuto giovedì, presso la Sala Parlamentino del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’incontro promosso da AEFI dal titolo “Dove nasce oggi l’innovazione e come si comunica: il contributo delle fiere italiane”, nell’ambito della mostra “Esporre innovazione: le fiere hub del Made in Italy”. Al centro dei lavori, l’importanza strategica dei quartieri fieristici come luoghi chiave per promuovere innovazione, internazionalizzazione e dialogo tra imprese, mondo accademico e istituzioni.
Tra le manifestazioni protagoniste dell’esposizione (presso il MIMIT fino al 14 luglio) spicca NSE – New Space Economy, l’evento di Fiera Roma dedicato all’industria e alla tecnologia dello spazio, in programma dal 10 al 12 dicembre 2025. A rappresentarla nello spazio espositivo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), presente con due sistemi ad alta tecnologia: HERMES, una piattaforma stratosferica dotata di aliante autonomo per il trasporto e la restituzione dei dati e dei campioni scientifici, e Cosmic Ray Cube, un rilevatore muonico portatile per il monitoraggio dei vulcani.
«Le fiere sono luoghi di innovazione concreta: non semplici vetrine, ma vere e proprie piattaforme di scambio, dove imprese, mondo accademico e istituzioni si incontrano per generare nuove soluzioni e trasformare la conoscenza in applicazioni utili per la società e per l’economia. In questo senso, NSE rappresenta un esempio perfettamente calzante: una manifestazione che, fin dalla sua nascita, favorisce il dialogo tra industria dello spazio, ricerca e istituzioni, confermandosi come strumento strategico per la competitività e la proiezione internazionale del nostro Paese» ha affermato Fabio Casasoli, Amministratore unico di Fiera Roma.
Anche Augusto Cramarossa, Responsabile dell’Ufficio Coordinamento Strategico ASI, è intervenuto sottolineando l’importanza cruciale dell’economia dello spazio e dei suoi riflessi sulla società e sulla ricerca scientifica: «Il settore spazio è oggi in prima linea sul fronte dell’innovazione e vale circa 500 miliardi di dollari a livello globale (pari allo 0,5% del PIL mondiale), e oltre 2,5 miliardi di dollari in Italia (circa lo 0,09% del PIL nazionale). Nel nostro Paese sono attive circa 400 aziende, 15 distretti tecnologici e 3 associazioni industriali dedicate allo spazio.
Le prospettive di crescita sono significative e riguardano un ambito strategico per la ricerca, le scoperte scientifiche e lo sviluppo della conoscenza, con ricadute concrete sulla nostra vita di tutti i giorni: basti pensare che è grazie ai satelliti che possiamo controllare le previsioni meteo. Ringrazio Fiera Roma per l’attenzione e l’impegno con cui valorizza il settore spaziale attraverso NSE, che ASI sostiene fin dalla prima edizione».
La mostra “Esporre innovazione: le fiere hub del Made in Italy” è visitabile presso la sede del MIMIT fino al 30 luglio (il corner NSE fino al 14) e racconta, attraverso un percorso multimediale e immersivo, come le fiere italiane rappresentino veri e propri motori di innovazione e ricerca scientifica, al servizio dello sviluppo e della competitività del sistema-Paese.
L’edizione 2025 di NSE – New Space Economy si terrà a Fiera Roma dal 10 al 12 dicembre e sarà l’occasione per approfondire scenari e applicazioni legate alla space economy, in stretta collaborazione con aziende, enti di ricerca e istituzioni.