Regione Lombardia -Fondi PNRR e competenze lombarde, con un quadro dei settori interessati dalle varie applicazioni
L’interesse crescente di aziende private, istituzioni governative e investitori ha accelerato l’espansione dell’economia spaziale, diventando una fonte vitale di opportunità economiche e di avanzamento tecnologico.
Definita dall’OCSE come un complesso di attività che generano valore e vantaggi attraverso l’esplorazione, la ricerca e l’utilizzo dello spazio, la Space Economy abbraccia una vasta gamma di settori. Da un lato, si concentra sull’esplorazione spaziale, comprendendo iniziative come il turismo nello spazio, la colonizzazione e l’estrazione di asteroidi. Dall’altro, si propone di sfruttare lo Spazio per sviluppare servizi immediatamente utili sulla Terra, come ricerca scientifica, tecnologie spaziali, servizi satellitari e altro ancora.
Il contesto spaziale è universalmente riconosciuto come una leva strategica per lo sviluppo economico, offrendo aperture nel progresso tecnologico e nella gestione di sfide cruciali come il cambiamento climatico, grazie alla potente osservazione satellitare.
Anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (d’ora in poi PNRR) si occupa di questo tema e nella Missione 1 Componente 2 “Digitalizzazione, Innovazione e competitività nel sistema produttivo”, lo fa attraverso l’Investimento 4 “Tecnologie satellitari e economia spaziale” (stanziati circa 1.49 miliardi).
L’obiettivo dell’investimento è sviluppare connessioni satellitari in vista della transizione digitale e verde e contribuire allo sviluppo del settore spaziale. L’investimento ha anche l’obiettivo di abilitare servizi come le comunicazioni sicure e le infrastrutture di monitoraggio per diversi settori dell’economia e, a tal fine, comprende sia attività upstream (servizi di lancio, produzione e gestione di satelliti e infrastrutture) sia downstream (generazione di prodotti e servizi).
La Lombardia, cuore pulsante dell’Economia Spaziale italiana
La Lombardia vanta una storia ultracentenaria nell’ambito dell’industria aerospaziale e della Space Economy, grazie alla quale è in grado di fornire un ventaglio completo di tecnologie e competenze che abbracciano l’intera catena di fornitura necessaria per la realizzazione di piattaforme e strutture spaziali. Questo comprende non solo i componenti meccanici e i sottosistemi, ma anche la produzione di satelliti, elicotteri e aerei. Al centro di questa attività si trova il Distretto Aerospaziale Lombardo, un sistema integrato che unisce imprese, conoscenze tecnologiche all’avanguardia e competenze scientifiche. Questo distretto è rappresentato per l’80% da PMI.
La Lombardia si conferma un polo trainante nel settore aerospaziale, generando un fatturato complessivo di 6,3 miliardi di euro. Le sue esportazioni, pari a 1 miliardo di euro, rappresentano circa un quarto delle esportazioni italiane nel medesimo settore. Questi dati, riferiti al 2023 e provenienti dal Lombardia Aerospace Cluster, testimoniano il ruolo prominente della regione nell’economia aerospaziale nazionale.
Inoltre, questo ecosistema dinamico e avanzato è frutto della stretta collaborazione tra le imprese, le università e i centri di ricerca regionali, che contribuiscono alla costante innovazione e al mantenimento di uno standard elevato nel settore aerospaziale lombardo.
Il variegato impatto delle tecnologie spaziali nei diversi settori
Le tecnologie sviluppate nell’ambito della Space Economy hanno un impatto diffuso, spaziando da settori come telecomunicazioni, agricoltura, trasporti, monitoraggio ambientale, industria energetica, medicina, pianificazione urbana, sicurezza e difesa. Questo impatto trasversale migliora l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità in vari ambiti industriali, dimostrando il potenziale innovativo e l’influenza della Space Economy sulla vita quotidiana.
Di seguito alcuni esempi:
- Telecomunicazioni: i satelliti per le telecomunicazioni sono tra i principali contribuenti della Space Economy. Le tecnologie satellitari consentono la connessione globale, migliorando le comunicazioni, soprattutto in aree remote o scarsamente servite da infrastrutture terrestri.
- Agricoltura: l’utilizzo di dati satellitari per l’agricoltura di precisione è sempre più diffuso. Questi dati aiutano gli agricoltori a ottimizzare la produzione, monitorare le colture e gestire le risorse in modo più efficiente.
- Trasporti e logistica: le tecnologie satellitari sono fondamentali per il monitoraggio e la gestione delle flotte di trasporto, ottimizzando le rotte, migliorando la sicurezza e consentendo una migliore logistica globale.
- Monitoraggio ambientale e gestione delle risorse naturali: i satelliti forniscono dati critici per il monitoraggio dell’ambiente, inclusi aspetti quali cambiamenti climatici, deforestazione, qualità dell’acqua e altro ancora. Queste informazioni supportano le decisioni di gestione delle risorse naturali.
- Pianificazione urbana e sviluppo: i dati satellitari supportano la pianificazione urbana, il monitoraggio dell’espansione delle città e la gestione delle risorse urbane come l’acqua e l’energia.
- Sicurezza e difesa: le applicazioni spaziali sono fondamentali per la sicurezza e la difesa, inclusi sistemi di sorveglianza, monitoraggio delle frontiere, comunicazioni crittografate e identificazione delle minacce globali.
Questi sono solo alcuni esempi dell’ampia gamma di possibili applicazioni delle tecnologie e dei dati generati dalla Space Economy, per migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità in diversi ambiti.
Per saperne di più e inquadrare le potenzialità del settore, guarda le nostre video interviste:
- all’astrofisica Simonetta di Pippo, Direttrice dello Space Economy Evolution Lab (SEE Lab) presso la SDA School of Management della Bocconi, che ci racconta perché la Space Economy è destinata a crescere sempre più, quanto e come e il ruolo di primo piano che l’Italia può giocare: clicca qui;
- all’ingegnere Carlo Saverio Iorio, esperto e collaboratore di ESA e Commissione Europea, sui nuovi prodotti e servizi abilitati dalla Space Economy: clicca qui.