SACE ha diffuso un report dedicato alla Space Economy italiana, pubblicato in occasione della Giornata Nazionale dello Spazio 2024, offre un’analisi approfondita di un settore in rapida crescita, ma ancora lontano dal raggiungere il suo pieno potenziale.
L’approfondimento mette in risalto le grandi opportunità offerte dalla Space Economy per l’Italia, sottolineando il suo ruolo strategico per il futuro economico e tecnologico del Paese. Tuttavia, riconosce anche le sfide e i limiti attuali, come il gap negli investimenti privati e la complessità nell’accesso al credito.
Emerge così un approccio di moderato ottimismo che invita alla riflessione e all’azione per un rilancio dell’Economia dello Spazio Italiana.
Per realizzare questo obiettivo, è fondamentale adottare un approccio integrato che combini investimenti pubblici e privati, innovazione tecnologica e sviluppo delle competenze.
Solo così il nostro Paese potrà sfruttare appieno le potenzialità dell’economia spaziale e contribuire in maniera significativa alla competitività europea e globale.
La Space Economy in Europa
Con vendite che in Europa nel 2023 hanno raggiunto gli 8,4 miliardi di euro e un impatto economico stimato in 11 euro generati per ogni euro investito, l’industria spaziale emerge come un motore strategico per lo sviluppo tecnologico ed economico. Con oltre 800 imprese costituite nell’ultimo decennio e 63mila occupati, l’Ue è la seconda regione al mondo per investimenti.
Il ruolo dell’Italia
In Italia, il settore spaziale conta oltre 400 imprese, di cui il 66% sono PMI e il 27% startup, generando un giro d’affari complessivo di circa 3 miliardi di euro. Questi numeri dimostrano una significativa dinamicità imprenditoriale e un potenziale ancora da esplorare.
Tuttavia, il contributo italiano, pari allo 0,17% del PIL, evidenzia margini di crescita significativi rispetto ai principali competitor internazionali come Stati Uniti e Cina.
La filiera spaziale italiana si distingue per una forte integrazione verticale e trasversale, coinvolgendo settori che vanno dall’upstream al downstream. Questa diversificazione permette di intercettare opportunità in ambiti chiave come l’agricoltura di precisione, la gestione delle infrastrutture energetiche e il monitoraggio climatico.
Il potenziale del settore è molto alto: per ogni impiego occupato ne sono generati 4 nuovi.
SACE: Intelligenza artificiale e innovazione tecnologica sono leve per la competitività
Un elemento cruciale messo in luce dal report è l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei sistemi spaziali. Questa tecnologia consente di migliorare l’efficienza nella raccolta e nell’analisi dei dati, riducendo costi e tempi e aumentando la capacità di risposta a sfide globali come la sicurezza informatica e il cambiamento climatico. Per mantenere la propria competitività, il settore italiano deve accelerare gli investimenti in innovazione e digitalizzazione, puntando su tecnologie all’avanguardia come i lanciatori stampati in 3D e la robotica.
Le sfide da affrontare
Nonostante le grandi potenzialità, il report evidenzia alcuni limiti strutturali. Tra questi, il divario negli investimenti privati rispetto ai principali attori globali, stimato in 10 miliardi di euro per l’Europa nei prossimi cinque anni. In Italia, sebbene gli investimenti nel 2023 siano cresciuti fino a 148 milioni di euro, il gap rispetto ai competitor rimane significativo.
Un altro ostacolo è rappresentato dalla complessità nell’accesso al credito, che penalizza soprattutto le PMI e le startup. Per colmare queste lacune, sono necessarie politiche che semplifichino i processi di finanziamento e incentivino la formazione di una forza lavoro altamente qualificata.
Il contributo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)
Il PNRR offre un supporto essenziale per lo sviluppo della Space Economy, con investimenti mirati alla digitalizzazione, all’innovazione e alla transizione verde. La Missione 1 del piano prevede interventi strategici per potenziare le infrastrutture satellitari e i servizi downstream, creando un ecosistema favorevole alla crescita delle imprese italiane.
SACE, Focus ON Space Economy – Il documento completo –
Giornalista, specializzata in Economia dello Spazio, in Economia del Mare e in Mindfulness - istruttrice MBSR. Dal 2004 si occupa di Aerospazio e dal 2011 di Economia del Mare. Dirige Economia dello Spazio Magazine, Economia del Mare Magazine e Space& Blue Magazine, oltre a seguire le relazioni istituzionali ed esterne in questi settori per importanti stakeholder. Ideatrice del Progetto "Space&Blue Made in Italy" con il suo Forum Space&Blue e del Progetto "Blue Forum Italia network".