L’Italia costruisce il futuro dello spazio: nasce la Space Factory 4.0 di SITAEL

SITAEL

Nel cuore della Puglia, la nuova Space Factory 4.0 di SITAEL, è stata inaugurata a Mola di Bari. Una fabbrica di satelliti che promette di cambiare non solo il volto dell’industria spaziale italiana, ma anche quello dell’intero ecosistema produttivo del Mezzogiorno.

Quello che fino a ieri era un sogno di pochi addetti ai lavori, costruire nello stesso stabilimento, in Italia, satelliti completi e pronti per il lancio, oggi è realtà industriale concreta. Una realtà fatta di acciaio, intelligenza artificiale e sinergie pubblico-private, dove giovani ingegneri pugliesi progettano missioni spaziali e robotica di precisione assembla microcomponenti destinati a orbitare intorno alla Terra.

La Space Factory 4.0 è il frutto di una visione industriale che coniuga manifattura avanzata, sostenibilità e autonomia strategica. Si estende su una superficie imponente, ma il suo cuore operativo è la camera pulita da oltre 1.000 metri quadri, dove l’aria è filtrata, la temperatura controllata e l’umidità costante. In questo ambiente ultra-sterile, i satelliti nascono pezzo dopo pezzo in una filiera integrata e tracciabile.

Rispetto al passato, in cui l’integrazione di un satellite richiedeva il coordinamento di più stabilimenti in diverse città e Paesi, qui tutto avviene sotto lo stesso tetto: dall’assemblaggio alla qualifica ambientale, dai test di vibrazione e vuoto termico alla validazione finale. Il risultato è una riduzione drastica di tempi e costi, e un rafforzamento della sovranità tecnologica nazionale.

L’inaugurazione ha un significato che va oltre il dato tecnologico. È la dimostrazione che il Sud può essere protagonista di una nuova stagione industriale, centrata sull’alta tecnologia e sull’innovazione. In un territorio spesso associato a fragilità occupazionali, SITAEL ha costruito un hub capace di generare lavoro qualificato e attrarre cervelli, invertendo la tendenza all’emigrazione intellettuale.

È un modello replicabile, sostenuto da investimenti pubblici mirati e da una visione imprenditoriale solida. L’Agenzia Spaziale Italiana ha co-finanziato la Space Factory attraverso il PNRR, con il supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e della Regione Puglia. Il progetto rientra nel più ampio partenariato pubblico-privato “Space Factory 4.0”, che punta a costruire una rete nazionale di infrastrutture produttive spaziali.

All’inaugurazione ufficiale hanno preso parte figure chiave del mondo politico, scientifico e industriale, a testimonianza della rilevanza strategica dell’evento.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato come lo spazio rappresenti oggi una priorità industriale e tecnologica per il Paese. La nascita di infrastrutture come quella di SITAEL rientra pienamente nel disegno di reindustrializzazione intelligente promosso dal governo, che punta su settori ad alta intensità di innovazione per rilanciare il tessuto produttivo nazionale.

Teodoro Valente, presidente dell’ASI, ha evidenziato che la fabbrica pugliese è il simbolo di un nuovo paradigma di sviluppo: non solo spazio come conquista scientifica, ma anche come leva di trasformazione industriale. L’impianto, ha fatto intendere, è una risposta concreta alla necessità di costruire una capacità produttiva spaziale autonoma, competitiva e radicata nei territori.

Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, ha presentato il progetto come una testimonianza della possibilità di trasformare il Sud in laboratorio di eccellenza tecnologica. L’investimento in Space Factory 4.0 è per lui anche un investimento in dignità territoriale e nella valorizzazione delle competenze locali.

Anche il presidente di Angel Holding, Vito Pertosa, ha rimarcato come questo traguardo sia il risultato di una visione che parte da lontano: costruire una filiera dell’aerospazio italiana, indipendente e in grado di competere a livello globale. Per lui, la fabbrica è una sfida vinta sul campo, una scommessa che ha messo insieme visione imprenditoriale, risorse pubbliche e capitale umano. Presente anche la CEO della SITAEL SPA Chiara Pertosa che Economia dello Spazio Magazine ha intervistato qualche mese fa.

Durante l’evento, i partecipanti hanno potuto osservare da vicino la prima piattaforma pronta per il lancio: PLATiNO-1. Si tratta di un satellite innovativo sviluppato da SITAEL per conto dell’ASI, con la collaborazione di Leonardo, Thales Alenia Space Italia e Airbus Italia. È la prima piattaforma nazionale a essere dotata di propulsione elettrica, che permette manovre orbitali più efficienti e sostenibili rispetto ai tradizionali motori chimici.

PLATiNO-1 è pensato per ospitare carichi utili destinati a missioni di osservazione della Terra e telecomunicazioni. Sarà messo in orbita dal lanciatore europeo VEGA-C, segnando un ulteriore passo avanti nell’autonomia dell’Europa nello spazio.

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Platino-1, satellite radar per l’osservazione della Terra

Ma la fabbrica non si ferma qui. Altri sette satelliti sono già in lavorazione: PLATiNO-2, MAIA (una missione ASI-NASA per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico), cinque satelliti iperspettrali destinati alla costellazione IRIDE e il satellite EAGLE-1, che rientra in un programma ESA dedicato alle comunicazioni quantistiche.

La Space Factory 4.0 è anche un manifesto di nuova politica industriale. Parla il linguaggio dell’autonomia strategica, della resilienza delle filiere, della sinergia tra enti pubblici e imprese. Ma è anche un progetto fortemente umano: sono decine i giovani ingegneri, ricercatori e tecnici altamente qualificati che operano all’interno dello stabilimento, molti dei quali tornati in Italia dopo esperienze all’estero.

La Space Factory 4.0 non è solo un traguardo industriale, è un segnale potente. È la dimostrazione che l’Italia può essere all’altezza della sfida spaziale, valorizzando il proprio capitale umano, costruendo alleanze strategiche e credendo nella forza della propria visione.

Giulia Roncari

Giulia Roncari, Redazione Economia del Mare Magazine e Economia dello Spazio Magazine