Nello spazio “l’Italia vanta un ecosistema completo e maturo che comprende 10 distretti tecnologici, 69 tra università e centri di ricerca, e circa 200 tra grandi imprese e Pmi, con un incremento occupazionale del 3-5% annuo. Il nostro impegno è confermato da investimenti pubblici che raggiungeranno i 7,2 miliardi di euro nel periodo 2023-2027. Come terzo contributore dell’Esa, dopo Germania e Francia, con oltre 3 miliardi di euro, l’Italia conferma il suo ruolo strategico nel panorama spaziale europeo”.
Lo ha detto Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, intervenendo in collegamento da Roma all’evento “Italy Belgium Space Day” organizzato dall’Ambasciata d’Italia e dall’Agenzia Ice di Bruxelles.
“La Space Economy – ha sottolineato – sta ridefinendo i confini dell’innovazione tecnologica e industriale: non si tratta solo di esplorare nuovi orizzonti, ma di generare benefici tangibili per la società attraverso l’intera catena del valore. Le tecnologie sviluppate per lo spazio trovano applicazioni rivoluzionarie in settori come la medicina, i materiali avanzati, le telecomunicazioni e l’osservazione terrestre. Questi ‘interim benefits’ rappresentano un motore di innovazione che sta trasformando l’industria europea, creando nuove opportunità per le Pmi e stimolando la crescita economica”.
“Come Europa – ha ricordato Valentini – la nostra competitività strategica dipende dalla capacità di controllare l’intera catena del valore spaziale. Dal segmento upstream, con la costruzione di satelliti e lanciatori, al downstream, con l’elaborazione e l’utilizzo dei dati spaziali, dobbiamo mantenere e rafforzare la nostra autonomia tecnologica. Solo attraverso il controllo di questa catena completa possiamo garantire la nostra indipendenza strategica e la nostra leadership nel settore” e la cooperazione tra Italia e Belgio nel settore “esemplifica questa visione integrata”.
Valentini: “Lo spazio non è solo una frontiera tecnologica, ma anche una frontiera dell’umanità”
“Le sfide immani che affrontiamo – dal cambiamento climatico alla gestione sostenibile delle risorse, dalla sicurezza spaziale all’esplorazione del sistema solare – sono sfide globali che richiedono risposte globali. La vera forza dell’Europa anche nello spazio risiede nella sua capacità di unire le eccellenze dei singoli paesi in una visione comune. Perché lo spazio non è solo una frontiera tecnologica, ma anche una frontiera dell’umanità”, conclude Valentini.
(Red-Lab/Labitalia)
ISSN 2499 – 3166
FONTE ADNKRONOS