ASI: il Ministro Urso alla base di Matera

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LE TECNOLOGIE DELL’ASI DAL MEZZOGIORNO D’ITALIA AL CUORE DEL MEDITERRANEO

Matera 19 Gennaio 2024 ( ASI) Prima visita del Ministro Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, al Centro Spaziale di Matera dell’ASI. Accolto dal Presidente e dal Direttore generale dell’ASITeodoro Valente Luca Vincenzo Maria Salamone, il Ministro ha avuto l’opportunità di vedere da vicino l’insieme dell’infrastruttura e apprendere dei dettagli delle principali tecnologie e attività sviluppate nella base. Dall’attività storica della geodesia fino alle più recenti dedicate al monitoraggio dei detriti spaziali, passando per i laboratori di comunicazione quantistica e i segmenti di Terra delle attività satellitari sulle osservazioni terrestri.

Il Ministro ha ricordato che: “Gli investimenti che sono previsti con risorse nazionali ed europee del PNRR qui nel  Centro Spaziale di Matera sono l’esempio di quello che vogliamo fare in questi mesi per affermare il ruolo di protagonista  dell’Italia nell’avventura spaziale, nelle quali operano centri di eccellenza e significative imprese piccole, medie e grandi. Per questo nelle prossime settimane realizzeremo la legge quadro sullo spazio e la space economy, finanziata e collegata alla manovra  economica appena approvata: per far cogliere al nostro paese, a questi centri e alle imprese che ad esse sono collegate le migliori opportunità dell’avventura spaziale dell’umanità”.

A commento dell’incontro il Presidente dell’ASI, Teodoro Valente, ha sottolineato: “Siamo particolarmente onorati della visita del Ministro Urso al Centro Spaziale ASI di Matera, che ancora una volta conferma l’attenzione del Governo per un settore fortemente innovativo quale è il nostro. Il Centro è un luogo all’avanguardia che in pochi decenni ha visto crescere le attività e il ruolo. In particolare, il presente ed il futuro sono, per la sede operativa di Matera, ricchi di sviluppi. Gli investimenti sono e saranno numerosi e hanno l’obiettivo di rendere questo centro di ricerca, già noto, ancora più presente per rafforzarne l’operatività, in sinergia con il territorio e gli attori istituzionali di riferimento. La base sarà inoltre corredata dall’installazione di un museo permanente dello spazio aperto al territorio e di laboratori che saranno a disposizione delle università, dei centri di ricerca e delle imprese in modo che possano ideare, sperimentare e verificare nuove soluzioni, in modo da essere un riferimento dell’area all’allargata del Mediterraneo. L’intento chiave per l’ASI è fare di questo centro un luogo sempre più rilevante per le attività spaziali con una significativa attenzione al tema dei cosiddetti rifiuti spaziali, sull’agenda anche del G7 a conduzione italiana in continuità con la presidenza giapponese, ed una altrettanto alta attenzione all’area delle tecnologie quantistiche, abilitanti per numerose applicazioni”.

Fonte e Foto : ASI

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