Cos’è il Sistema europeo di allerta inondazioni?
Le catastrofiche inondazioni nei bacini dell’Elba e del Danubio del 2002 hanno spinto alla creazione dell’EFAS. La natura frammentata dei sistemi di allerta alluvioni dell’epoca ha evidenziato la necessità di un quadro transnazionale, coerente e predittivo. In risposta a ciò, il Centro Comune di Ricerca (JRC) della Commissione Europea ha avviato lo sviluppo di un sistema unificato di previsione delle inondazioni su larga scala. Dopo approfonditi test e continui perfezionamenti, l’EFAS è diventato pienamente operativo nell’ambito del Servizio di Gestione delle Emergenze di Copernicus nel 2012.
EFAS colma il divario tra la tecnologia satellitare e la gestione delle catastrofi sul campo. Offre alle autorità nazionali e locali una prospettiva paneuropea combinando dati satellitari in tempo reale, modelli meteorologici e idrologici e dati storici. In questo modo, il sistema di allerta alluvioni dell’UE prevede potenziali eventi alluvionali con giorni di anticipo, aiutando i paesi a salvare vite umane, proteggere le infrastrutture e ridurre al minimo le perdite economiche. Gli obiettivi principali di EFAS sono quattro:
- Consapevolezza preventiva delle inondazioni: EFAS fornisce previsioni probabilistiche del rischio di inondazioni con tempi di anticipo fino a dieci giorni per consentire un processo decisionale proattivo;
- Integrazione e supporto: EFAS integra i sistemi di previsione nazionali e regionali esistenti offrendo una varietà di prodotti a valore aggiunto, in particolare per gli eventi alluvionali transfrontalieri;
- Coordinamento transnazionale: l’EFAS facilita la gestione cooperativa del rischio di alluvione tra gli Stati membri fornendo previsioni armonizzate e spazialmente complete;
- Prontezza nella risposta alle emergenze: l’EFAS supporta la Direzione generale per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee (DG ECHO) fornendo informazioni mirate al Centro di coordinamento della risposta alle emergenze (ERCC).
Nel complesso, l’EFAS svolge un ruolo fondamentale nell’incremento della preparazione e della resilienza alle inondazioni, collaborando con una rete di oltre 100 partner, tra cui i servizi idrologici nazionali, le agenzie di protezione civile e l’ERCC della Commissione europea.
In che modo l’EFAS supporta le attività di preparazione alle inondazioni e di allerta precoce?
EFAS sfrutta un’architettura operativa sofisticata e multilivello per fornire previsioni di alluvione fruibili. La sua funzionalità si basa su modelli computazionali avanzati, dati osservativi in tempo reale e metodologie di previsione probabilistica, che insieme consentono alle autorità di anticipare e prepararsi ai rischi di alluvione imminenti.
Prodotti di previsione probabilistica
Le previsioni di alluvione a medio termine dell’EFAS forniscono previsioni fino a 10 giorni prima dell’alluvione, offrendo ai servizi di emergenza un prezioso anticipo per mobilitare risorse, evacuare la popolazione e rafforzare le misure protettive.
Allo stesso modo, gli indicatori di alluvioni lampo individuano le aree a rischio immediato di alluvioni rapide, dove interventi tempestivi possono salvare vite umane. A complemento di questi strumenti di previsione, EFAS fornisce anche previsioni idrologiche dettagliate , che valutano le potenziali portate fluviali elevate e le alluvioni nei prossimi mesi, e previsioni di impatto delle alluvioni per stimare le potenziali conseguenze degli eventi su comunità e infrastrutture.
Insieme, questi prodotti formano un sistema completo che fornisce informazioni di previsione delle alluvioni senza soluzione di continuità, dal breve termine alla scala stagionale. Le previsioni vengono aggiornate due volte al giorno (ad eccezione delle previsioni stagionali) per garantire accuratezza e tempestività, e servono principalmente come input per analisi idrologiche specialistiche a livello nazionale e regionale.
Notifiche EFAS
Le notifiche EFAS sono un elemento chiave del sistema. Servono come allerte precoci per allertare le autorità di potenziali rischi di alluvione. Queste notifiche sono classificate in base alla tipologia di alluvione, come alluvioni fluviali o piene improvvise, e alla probabilità di superare soglie specifiche, come periodi di ritorno di 5 o 20 anni.
Le notifiche sono principalmente indirizzate ai partner EFAS, che includono autorità nazionali, regionali e locali con responsabilità nella previsione o gestione delle alluvioni. Inoltre, le notifiche transfrontaliere vengono condivise con i paesi limitrofi per facilitare risposte coordinate tra i bacini fluviali. L’ERCC della DG ECHO riceve anche notifiche a supporto della pianificazione e degli interventi di risposta alle emergenze a livello UE.
Le notifiche EFAS non hanno lo scopo di allertare il pubblico, responsabilità che ricade sulle autorità nazionali competenti, ma di richiamare l’attenzione delle autorità competenti su un imminente evento alluvionale. Pertanto, le previsioni e le notifiche EFAS sono soggette a un periodo di embargo di 30 giorni prima di essere accessibili al pubblico. Consentono agli utenti esperti di consultare previsioni dettagliate tramite il visualizzatore di mappe EFAS per garantire un processo decisionale informato nelle aree soggette a inondazioni.
Visualizzatore di mappe EFAS
Il visualizzatore di mappe EFAS è uno strumento di diffusione centralizzato che fornisce visualizzazioni interattive delle estensioni previste delle piene, delle probabilità e delle condizioni idrologiche. La piattaforma consente alle autorità partner di esplorare i risultati dettagliati dei modelli, facilitando valutazioni dettagliate dell’affidabilità e dell’incertezza delle previsioni.

Come EFAS ha supportato le devastanti inondazioni nell’Europa centrale nel 2024
Nel settembre 2024, l’Europa centrale è stata colpita da una tempesta di bassa pressione chiamata “Boris”, che ha portato precipitazioni record e causato vaste inondazioni in diversi paesi europei, tra cui Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Romania e Ungheria.
L’EFAS ha svolto un ruolo chiave nell’avvertire le autorità nazionali della potenziale gravità delle inondazioni. Lunedì 9 settembre, l’EFAS ha segnalato per la prima volta la probabilità di gravi inondazioni in Polonia, Repubblica Ceca e Austria, inviando la prima notifica all’Austria lo stesso giorno.
Martedì 10 settembre, l’EFAS ha iniziato a emettere ulteriori allerte sulle inondazioni previste e, entro il 12 settembre, le previsioni hanno mostrato che vaste aree dell’Europa centrale erano a rischio di inondazioni estreme, con livelli dell’acqua che in molti luoghi superavano il periodo di ritorno di 20 anni.
Entro venerdì 13 settembre, poco prima dell’inizio delle inondazioni, l’EFAS aveva emesso più di 100 notifiche in Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Ungheria, Germania, Slovacchia, Croazia e Slovenia.
Innovazioni e sviluppi futuri in EFAS
Con l’intensificarsi degli impatti dei cambiamenti climatici, la necessità di sistemi di allerta precoce sulle inondazioni accurati e affidabili non è mai stata così grande. EFAS continua a evolversi per affrontare questa sfida, integrando tecnologie all’avanguardia per fornire informazioni ancora più precise e fruibili. Allo stesso tempo, EFAS dà priorità al coinvolgimento della propria rete di partner attraverso corsi di formazione mirati, webinar e workshop collaborativi per garantire che il sistema si evolva in linea con le esigenze degli utenti e le loro sfide operative.
Un’importante release del sistema è prevista per la fine del 2025, che integrerà nuovi dati e miglioramenti al modello idrologico per aumentare l’accuratezza e l’affidabilità delle previsioni. Prodotti migliorati per la previsione delle piene lampo, sviluppati in collaborazione con il progetto EDERA , perfezioneranno le previsioni a breve termine per i bacini idrografici più piccoli. Anche i prodotti stagionali vengono aggiornati per fornire approfondimenti più approfonditi sulle tendenze idrologiche a supporto della gestione del rischio a lungo termine. Inoltre, i progressi nell’accessibilità per gli utenti stanno rendendo gli strumenti EFAS più intuitivi.
In futuro, l’EFAS continuerà a integrare nuove tecnologie e dati, come l’intelligenza artificiale (IA) o l’incorporazione di prodotti dell’iniziativa Destination Earth dell’UE, che dovrebbero migliorare ulteriormente la modellizzazione meteorologica e climatica ad alta risoluzione.
Nell’ambito più ampio del Programma Spaziale dell’UE, sono in corso ulteriori sviluppi in materia di preparazione alle inondazioni. Ad esempio, il Sistema di Allerta Rapida via Satellite (EWSS) basato su Galileo utilizzerà le avanzate capacità di posizionamento dei satelliti Galileo per fornire allarmi rapidi e localizzati e aumentare la consapevolezza situazionale durante le emergenze alluvionali.
Il Sistema europeo di allerta alluvioni (EFAS) è un esempio lampante di come il Programma spaziale dell’UE traduca la tecnologia satellitare in benefici tangibili per la società. Insieme ad altre iniziative spaziali dell’UE, l’EFAS svolge un ruolo chiave nell’affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici.
Per maggiori informazioni su EFAS, i suoi strumenti e il modo in cui supporta la preparazione alle inondazioni, visitare il sito web di EFAS .
Fonte: Copernicus









