“L’industria dello Spazio è un pilastro per lo sviluppo del nostro Paese”: così il ministro Urso in un question time alla Camera dei Deputati

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Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in un question time alla Camera dei Deputati è tornato sulla centralità della Space Economy per l’Italia, entrando più nel dettaglio della prossima Legge sullo Spazio che verrà presentata a giugno in Consiglio dei Ministri.

“Le risorse finanziarie messe a disposizione per la filiera raggiungeranno 7,3 miliardi di euro entro il 2026.
7,3 miliardi di euro inclusi i contributi all’agenzia spaziale europea, all’agenzia spaziale italiana, i fondi PNRR e i fondi europei.

Questo a dimostrazione della grande attenzione che il Governo ha verso questa realtà destinata ad assumere sempre maggiore rilevanza nell’economia nazionale.
Grazie a queste risorse l’intera industria spaziale italiana è destinata a registrare una ulteriore significativa crescita.

Oggi il comparto industriale dispone di 10 distretti tecnologici, quasi 70 tra università dipartimenti e centri di ricerca, 300 importanti imprese, grandi player ma anche molte altre piccole e medie imprese, start-up con grandi potenzialità di crescita.

Disponiamo inoltre, veniva ricordata, di una base spaziale a Malindi dove fu realizzato sessant’anni fa il primo accesso dell’Italia nello Spazio in Kenya.

Essa può costituire la base per il nostro lanciatore italiano e diventare anche centrale nell’ambito della cooperazione con i Paesi africani sulle attività tecnologie spaziali, cosa che ho particolarmente curato nelle recenti missioni nel continente africano”, ha detto il ministro Urso.

Spazio-la- legge-europea-Machetta
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A gugno il disegno di legge sullo spazio

“Per questo – ha proseguito Urso – a giugno presenteremo in Consiglio dei Ministri il disegno di legge sullo spazio, che sarà una legge quadro importante all’avanguardia in Europa e in sintonia con la prossima legge europea sullo spazio, che regolerà l’accesso allo spazio degli operatori privati, la responsabilità da danni causati da eventuali incidenti in orbita, il sistema di autorizzazione delle attività spaziali per gli operatori privati, prevedendo chiari requisiti di capacità tecniche e professionale e anche un sistema di vigilanza continua delle attività spaziali nazionali.


Ulteriori aspetti della legge riguarderanno le misure messe in atto per consentire uno sviluppo del comparto industriale nelle attività di ricerca scientifica e della innovazione tecnologica, che riguardano vasti comparti del nostro Made in Italy.
Dovremo anche dare una prima regolamentazione alle infrastrutture spaziali, penso per esempio a Iride.

Sarà inoltre istituito un fondo per sostenere le nostre imprese con investimenti e finanziamenti pubblici per favorire la loro partecipazione a programmi e iniziative internazionali.

Saremo insomma all’avanguardia in Europa per quanto riguarda la Space Economy, l’economia dello spazio su cui l’industria italiana può diventare un pilastro per lo sviluppo del nostro Paese”.