Progetto Iride, siglata estensione contratti per seconda fornitura satelliti.
Durante la 75esima edizione dello Iac, è stata firmata dall’Agenzia Spaziale Europea l’estensione dei contratti con Argotec e Thales Alenia Space Italia per la produzione della seconda fornitura di satelliti.
“Sono estremamente soddisfatta – afferma Simonetta Cheli, direttrice del Programma di Osservazione della Terra dell’Esa -perché la firma rappresenta un importante passo avanti nello sviluppo di questo progetto”.
Grazie alla sinergia tra Esa e Asi il programma sta avanzando secondo i piani: “Il 2025 sarà un anno fondamentale per il completamento dello sviluppo del programma e il lancio dei primi satelliti Iride in orbita” aggiunge Cheli.
Il Progetto Iride, una nuova costellazione formata da più di 50 satelliti che servirà a monitorare movimenti del terreno, criticità delle infrastrutture e anche la qualità dell’aria, “è un sogno” per Francesco Longo, responsabile dell’osservazione della Terra e vice direttore Ingegneria e Tecnologie dell’Asi.
Il progetto fornirà servizi su misura per i bisogni degli utenti come mappe, monitoraggio e analisi multi temporali dei terreni e dei mari. “Contiamo che diventi una specie di opera pubblica – spiega Longo -. che possa essere completata, migliorata e mantenuta costantemente nel tempo, in modo tale che possa essere di riferimento per tutte quelle necessità che la nostra popolazione”.
Progetto Iride: costellazione ibrida di Osservazione della Terra, che comprende diverse classi di satelliti dotati di sensori
L’opera è stata finanziata con fondi del Pnrr e sarà operativa a partire dal 2026. Iride può essere considerata come “una costellazione di costellazioni”: è composta da satelliti interamente realizzati e gestiti da aziende italiane. Tra queste, Leonardo con anche Telespazio, Thales Alenia Space ed e-Geos. Più nel dettaglio, si tratta una costellazione ibrida di Osservazione della Terra, che comprende diverse classi di satelliti dotati di sensori.
Un progetto nato su iniziativa del Governo gestito dall’Esa con Asi che si aggiunge ai programmi italiani come Cosmo-SkyMed e Prisma e all’europeo Copernicus. La costellazione è realizzata tenendo bene a mente il concetto del “plug & play” e, oltre a realizzare importanti servizi a beneficio del cittadino e della pubblica amministrazione, ha anche “un fortissimo risvolto commerciale e manufatturiero” perché “tutti gli asset che sono stati realizzati, dal sistema di terra per il controllo dei satelliti all’archiviazione, sono interamente realizzati in Italia”.
Nello sviluppo sono state coinvolte centinaia di realtà, dalle più grandi alle più piccole, fornendo a piccole e medie imprese “l’opportunità di poter emergere sul mercato”. Non è possibile garantire una capillarità assoluta, ma il tentativo è stato quello di garantire “un’opportunità a tutti gli attori del panorama manufatturiero ed economico nazionale” conclude Longo.
(Red-Lab/Labitalia)
ISSN 2499 – 3166
fonte Adnkronos