Al Forum Space&Blue è intervenuto Giorgio Marsiaj, delegato di Confindustria per l’Aerospazio.
“La Space Economy così come la Blue Economy non rappresentano solo un’opportunità di sviluppo tecnologico ed economico ma, se integrate e in sinergia, sono anche cruciali per la nostra autonomia strategica”.
“Necessario andare oltre il tradizionale rapporto cliente-fornitore”: Marsiaj allo Space&Blue
“Confindustria ha creato nel gruppo di presidenza anche la delega all’Aerospazio. E’ la prima volt che si dà enfasi a questo settore. Contrariamente a ciò che succede ad altri settori, quello aerospaziale è in crescita in tutta Europa. Con possibilità di crescita per i prossimi decenni significativi. Il nostro sistema quindi sta crescendo è competitivo e quindi attrattivo. Lavoriamo sull’attrattività e la produttività. Il mio obiettivo è riconoscere e valorizzare le sinergie: space e blue economy rappresentano un tutt’uno. Io parlerò di servizi satellitari perché voglio spiegare quanto l’osservazione della terra possa essere di notevole interesse per il settore navale, allo stesso tempo i progressi tecnologici in ambiti come la robotica e la AI offrono opportunità per sviluppare soluzioni innovative e se non facciamo innovazione le aziende non vendono, quindi non crescono e se non crescono non creano lavoro. Le innovazioni sono utili non solo per le esplorazioni degli oceani ma anche per il futuro dell’esplorazione spaziale. Lo spazio e il dominio subacqueo rappresentano due domini strategici per la sicurezza globale: dipendiamo dallo spazio per applicazioni come GPS e osservazione della Terra e allo stesso tempo il 95% del traffico dati mondiale viaggia su cavi sottomarini. Gli eventi degli ultimi tre anni come i test dei missili antisatellite cinesi e russe dimostrano come siano territori anche di tensioni crescenti. Queste sfide però aprono nuove opportunità per le imprese. In questi domini l’Itlia ha il vantaggio di contare sui grandi player nazionali e di far rete con le piccole e medie imprese. Questa partnership è essenziale in una economia globale e competitiva”.
“In settori ad alto contenuto tecnologico – ha continuato -, infatti, è necessario andare oltre il tradizionale rapporto cliente-fornitore e adottare un modello di partnership strategica. Questo approccio, basato sulla collaborazione tra grandi imprese e PMI, deve essere accompagnato dal sostegno a investimenti a lungo termine. In questo modo possiamo stimolare l’innovazione e offrire nuove prospettive di lavoro solide e sicure ai nostri giovani. Per l prima volta Confindustria si occupa attivamente di aerospazio e riconoscendo il ruolo strategico di questo paese l’Italia ha una solida filiera. Noi vogliamo lavorare per mantenere il ruolo di leadership in settori così cruciali”.