Allo Space&Blue che si è svolto il 19 novembre è intervenuto on. Andrea Mascaretti, presidente dell’Intergruppo parlamentare sulla Space Economy.
“Noi come legislatori dobbiamo avere la capacità di guardare avanti e dobbiamo guardare a quell’orizzonte dove cielo e mare si toccano e cito un passaggio del discorso fatto da Kennedy a Houston nel 1966: “Navighiamo in questo nuovo mare perché ci sono nuove conoscenze da acquisire, nuovi diritti da conquistare, e questi devono essere utilizzati per il progresso di tutto il genere umano”. Una sfida davvero incredibile, una sfida economica per il nostro paese, una sfida che ci vede protagonisti non solo nell’interesse del nostro Paese ma nell’interesse dell’intera umanità. Mentre l’economia del mare è un’economia che in Italia conosciamo molto bene da secoli, per quello che riguarda la superficie del mare non per ciò che riguarda le profondità, l’economia dello spazio è qualcosa di molto più nuovo, ma nel quale l’Italia ha una storia importantissima. Quest’anno è un anno particolare perché celebriamo i 60 anni della prima impresa nello spazio italiana, 60 anni fa l’Italia mise in orbita il suo primo satellite, San Marco 1, il terzo satellite in assoluto dopo Unione Sovietica e Stati Uniti, ms il San Marco 2 venne messo in orbita da Malindi, con un grande innovazione, perché il lancio avvenne dal mare. I due mondi quindi si incontrano. Da quel momento grande crescita e oggi l’Italia è terza finanziatrice dell’Unione Europea, c’è il sistema ESA nella quale detta la linea con Francia e Germania. E oggi si apre una nuova economi che è quella delle orbite basse. L’Italia ha già un suo ruolo importante in questo settore e vogliamo sostenerlo”.
Così l’on. Andrea Mascaretti, presidente dell’Intergruppo parlamentare sulla Space Economy, in occasione del Forum Space&Blue, giunto alla seconda edizione.
Tra le missioni l’onorevole ha ricordato Ax3 con Villadei e il lancio del Vega questo autunno: “Ci accingiamo d essere protagonisti di questa nuova economia dello spazio dove la cos fondamentale sono le regole. Il ministro Urso ha fatto approvare la legge quadro sullo spazio. Siamo in fase di analisi in commissione e presto arriverà in parlamento. questo ci permette di sederci al tavolo europeo da protagonisti, dettando le linee che saranno riferimento per tutti”.
