Space&Blue, Prete: “Mare e spazio sono due colonne dell’economia italiana”

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“Noi del sistema camerale abbiamo questo report annuale sull’economia del mare che dà numeri sempre più interessanti. Con i 60 miliardi diretti che diventano 180 con l’indotto collaterale, questa economia del mare è cresciuta il doppio di quella italiana.

Una economia sulla quale puntare, pertanto. Pensiamo anche alla produzione di energia offshore in un Paese che deve importare energia. Non dobbiamo dimenticare quelli che sono i vulcani sottomarini che potrebbero essere opportunità ma anche rischi. Giusto fare dunque degli studi e credo che in questo il sistema camerale può essere di supporto, avendo capacità di analisi dei diversi settori”.

Space&Blue: il sistema camerale e lo spazio

“Per quanto riguarda lo spazio possiamo approfondire ulteriormente – ha aggiunto Prete -.

Vogliamo immaginare una analisi anche sulla space economy che in questo momento vive un momento straordinario: con la privatizzazione del cielo e la riduzione dei costi è un mondo affascinante che sicuramente va tutelato, anche dl punto di vista delle sicurezza e della difesa. Mi è caro il tema della formazione e delle competenze. Già scontiamo un deficit di competenza importante: una professione su due le imprese non la trovano, questo ci dicono i dati. Sono carenti le lauree STEM per esempio, ma mancano anche altre competenze. La tecnologia è avanzata, ma non abbiamo chi governa la tecnologia. Dato importante e pericoloso se lo abbiniamo all’inverno demografico del nostro Paese. Il nostro paese su questi due ambiti può dire tanto ma abbiamo bisogno di persone che possano portare avanti questi progetti”.

Sono le parole del presidente di Unioncamere, Andrea Prete, intervenendo in occasione della seconda edizione del Forum Space&Blue.

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