
Thales cresce nei ricavi ma registra meno ordini: pesano i confronti con il 2024. Il gruppo resta solido e conferma la guidance per il 2025
Nel primo trimestre 2025, il gruppo francese Thales ha registrato ricavi in crescita ma ordini inferiori a quelli dello stesso periodo di un anno fa. Il fatturato dei primi tre mesi dell’anno e’ stato pari a 4,9 miliardi di euro, in crescita del 12% rispetto ai 4,4 miliardi del primo trimestre 2024. Gli ordini nel periodo sono stati pari a 3,8 miliardi di euro, il 25% in meno dei 5 miliardi di un anno prima, quando era stato raggiunto in livello record.
Il gruppo ha indicato che il calo di quest’anno e’ dovuto proprio alla base con cui ci si confronta ‘particolarmente alta’, ricordando che nel primo trimestre 2024 aveva siglato due grandi contratti da piu’ di 500 milioni di euro ciascuno.
Gli ordini del 2025, in ogni caso, anche se inferiori a quelli del 2024 sono stati superiori a quelli registrati nello stesso periodo del 2023 e 2022. Il gruppo, che lo scorso anno ha realizzato circa il 10% del proprio fatturato negli Stati Uniti, si dice poco toccato dai dazi doganali decisi da Donald Trump. ‘Poiche’ abbiamo pochi scambi e pochi rapporti commerciali con la Cina’, che e’ molto tassata, ‘e poiche’ la difesa e’ esente, siamo relativamente protetti’, ha affermato Pascal Bouchiat, direttore finanziario del gruppo. Thales ha inoltre confermato la guidance per il 2025, in particolare una crescita organica del 5-6% del suo fatturato, in ‘assenza di nuovi cambiamenti nelle tariffe doganali’.
Fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor









