
I proprietari della società di razzi United Launch Alliance hanno annunciato lunedì che l’amministratore delegato Tory Bruno ha lasciato l’azienda per perseguire un’altra opportunità.
Nella dichiarazione a sorpresa, Lockheed Martin e Boeing hanno affermato che il direttore operativo John Elbon subentrerà come amministratore delegato ad interim e Mark Peller diventerà direttore operativo.
Bruno ha dichiarato in un post su X che il suo lavoro presso ULA è “ora concluso” e che farà il tifo per ULA.
La nomina di Tory Bruno e le origini di ULA
Bruno è diventato Presidente e CEO di ULA nell’agosto 2014, in un momento in cui il mercato dei lanci negli Stati Uniti e a livello mondiale stava attraversando rapidi cambiamenti.
ULA è stata costituita nel 2006 come joint venture paritetica tra Boeing e Lockheed Martin, unendo i programmi missilistici Delta di Boeing e Atlas di Lockheed Martin.
All’epoca, Delta e Atlas erano gli unici razzi statunitensi in grado di lanciare satelliti pesanti del Dipartimento della Difesa, che rappresentava praticamente l’intero mercato dei lanci negli Stati Uniti.
Il monopolio dei lanci per la sicurezza nazionale
ULA è diventata l’unico fornitore di lanci spaziali per la sicurezza nazionale, oltre a lanciare occasionalmente veicoli spaziali della NASA.
L’arrivo del Falcon 9 di SpaceX all’inizio degli anni 2010 ha cambiato radicalmente il settore dei lanci spaziali statunitense, grazie al suo primo stadio riutilizzabile che ha portato a costi di lancio inferiori.
SpaceX ha sfidato il governo degli Stati Uniti ad aprire opportunità di lancio per la sicurezza nazionale a fornitori non ULA.
La dipendenza dai motori russi e il caso Atlas V
Dirigente di lunga data della Lockheed nei programmi missilistici strategici, Bruno passò alla ULA nel 2014, mentre era in corso un altro cambiamento radicale.
Il razzo Atlas V della ULA utilizza motori russi RD-180, suscitando preoccupazioni circa la dipendenza degli Stati Uniti dalla Russia per il lancio di satelliti militari statunitensi.
Nel 2016, il Congresso stabilì che il Dipartimento della Difesa non avrebbe potuto assegnare contratti per lanci con motori russi dopo il 31 dicembre 2022.
La nascita del razzo Vulcan
Il compito di Bruno divenne quindi progettare un nuovo razzo interamente americano.
Decise di eliminare gradualmente sia Atlas che Delta e di sostituirli con Vulcan.
La sua scelta, nel 2018, di affidare alla Blue Origin di Jeff Bezos la fornitura dei motori BE-4 per Vulcan sorprese molti, a causa della mancanza di esperienza della Blue Origin e della novità dei motori a metano liquido-ossigeno liquido.
Ritardi, concorrenza e trasformazione del settore
Lo sviluppo del Vulcan e dei motori BE-4 ha richiesto molto più tempo del previsto.
Nel frattempo, SpaceX stava procedendo con decisione con Falcon 9, Falcon Heavy e, più recentemente, Starship.
Il settore dei lanci odierno è quasi irriconoscibile rispetto a 20 anni fa, quando fu fondata ULA.
Riutilizzabilità e strategia industriale
I razzi non riutilizzabili come Vulcan hanno il loro bel da fare per competere con il New Glenn di SpaceX e Blue Origin.
Bruno difende fermamente la sua decisione di concentrare Vulcan sulla capacità spaziale ad alte prestazioni, in particolare per i satelliti per la sicurezza nazionale diretti in orbite elevate, anziché sulla riutilizzabilità.
ULA non ha escluso di provare a recuperare i motori, ma non il primo stadio.
Certificazione e lanci di Vulcan
Ci è voluto molto più tempo del previsto anche perché Vulcan ottenesse la certificazione della US Space Force.
Il primo lancio di Vulcan, nel gennaio 2024, è stato perfetto, ma il secondo, nell’ottobre 2024, è stato rovinato dal distacco dell’ugello di uno dei due Solid Rocket Booster.
I clienti e le prospettive future di ULA
Cinque dei sei lanci di ULA di quest’anno hanno utilizzato Atlas V.
Il sistema Internet satellitare di Amazon, Amazon Leo (ex Progetto Kuiper), è un importante cliente di ULA.
Amazon e la US Space Force hanno prenotato finora circa 60 lanci di Vulcan.
Ad agosto, Bruno aveva espresso ottimismo sul fatto che Vulcan avrebbe lanciato due volte al mese entro la fine del 2025, ma il lancio di agosto per la US Space Force è stato l’unico lancio di Vulcan in tutto l’anno.
Le dichiarazioni finali e la nuova leadership
In una dichiarazione congiunta, i copresidenti del consiglio di amministrazione dell’ULA, Robert Lightfoot e Kay Sears, hanno ringraziato Bruno per i quasi 12 anni di servizio.
In due post pubblicati su X, Bruno non ha dato alcun accenno ai suoi nuovi piani, limitandosi a ringraziare e lodare il team ULA.
Il COO John Elbon assumerà la carica di CEO ad interim. Peller assumerà il ruolo di COO.
Fonte: SpacePolicyOnline.com
Redazione Economia dello Spazio Magazine










