Giornata Nazionale dello Spazio: Comparini interviene all’evento di Fondazione Leonardo e Associazione Futuri Probabili.

Comparini con Violante a Evento alla Camara dei Deputati

Comparini all’evento dedicato alla Giornata Nazionale dello Spazio organizzata da Fondazione Leonardo e Fondazione Futuri Probabili, presieduto dal Presidente Luciano Violante.

Massimo Claudio Comparini, Managing Director della Space Business Unit di Leonardo e Presidente del Consiglio di Amministrazione di Thales Alenia Space è intervenuto questa mattina all’evento dedicato alla Giornata Nazionale dello Spazio organizzata da Fondazione Leonardo e Associazione Futuri Probabili, presieduto dal Presidente Luciano Violante.

“Mi piace il futuro, mi piace immaginare. E non c’è niente di meglio dello spazio per spingerci a immaginare” – questo l’inizio del suo discorso, dedicato alla storia dello spazio ma prima di tutto alla passione per l’esplorazione umana.

“Sono passati 60 anni dal lancio del primo satellite italiano, e oggi possiamo riflettere sul ruolo importante dello spazio italiano.
Allora il San Marco 1 studiava la densità dell’aria ad alte quote, con un primo spettometro e ci dava i primi elementi conoscitivi di quello che oggi noi vediamo come un ambiente naturale. Poi venne il Satellite Sirio lanciato nell’agosto del 1977, il primo che ha studiato in dettaglio utilizzo altissime frequenze (banda KU)”.

l’esplorazione umana


“Oggi noi dibattiamo molto del valore economico dello spazio, che è importantissimo, ma senza la voglia di conoscere, di andare oltre, senza quell’impulso di conoscenza, noi non potremmo immaginare una economia dello spazio Perché anche tecnologie come quelle di Starlink non sarebbero state possibili senza la scienza.

Ma non solo: il nostro settore spaziale dimostra l’importanza della collaborazione tra istituzioni, società civile e imprese. Dal 2017 abbiamo una legge che ha rafforzato la condivisione di informazioni e una visione comune, creando una base solida per il futuro.

Due aspetti sono fondamentali: senza l’Esplorazione umana non ci sarebbe lo Spazio, senza lo spazio non potremmo costruire un futuro sostenibile per questo Paese”.

Due gli elementi di forza evidenziati da Comparini nel corso del suo intervento, che attestano la rilevanza dell’Italia nello Spazio:

1.   l’Unione di competenze. 

“L’Italia è il paese più importante nell’osservazione della terra.
Rispetto ad altri ambiti industriali lo spazio dimostra che l’Italia può essere la frontiera pur investendo di meno.
Abbiamo un apparato accademico di università e centri di ricerca, che sviluppano una preparazione incredibile.
Una delle ragioni per le quali l’Italia eccelle nello spazio è il fruttto di un ecosistema: la grande impresa ma non solo, perché l’Italia è il Paese della PMI e lo spazio dimostra quanto la creazione di nuove imprese e start up stia alimentando questa eccellenza”.

2.  Cooperazione virtuosa tra pubblico e privato. 

“Questo settore dimostra come quanto istituzioni e la società civile riescono a unirsi ognuno con i propri obiettivi si può lavorare bene”.

il futuro


“È un fatto che le infrastrutture spaziali sono autostrade dove una grandissima quantità di dati scorre a velocità altissima.
È un fatto che lo spazio crea una quantità crescente di dati utili per rendere sostenibile il paese
È un fatto che la nuova fase di esplorazione dell’orbita bassa è in espansione e perché no produrre nella fascia intorno alla terra e
Sarà quello di capire come operare via via sempre di più sul pianeta.
Si genererà una quantità incredibile di dati e la capacità di estrarre dati è fondamentale.
Quindi lo spazio si unisce con un’altra frontiera: digitale e intelligenza artigianale, come utilizzare i dati che l’esplorazione dello spazio ci darà.
Analogamente a quanto succede sulla terra dobbiamo rendere sostenibile l’ambiente spaziale.

In conclusione un auspicio:
“Questa multidisciplinarietà ci guida verso un nuovo umanesimo, dove tecnologia ed etica si incontrano e dove l’Italia può guidare il cambiamento. Non a caso, l’Italia culla del Rinascimento, sta costruendo la “cupola” spaziale, un simbolo di visione e innovazione. Che questo sia il luogo dove nasce un nuovo umanesimo, in grado di unire spazio, intelligenza artificiale e il desiderio profondo di andare oltre”.

Comparini con Violante a Evento alla Camara dei Deputati

#economiadellospazio