Elena Donazzan, vicepresidente della commissione Industria al Parlamento europeo, nelle scorse settimane ha contribuito alla costituzione dell’intergruppo parlamentare europeo per la Space Economy.
L’Italia, con il Veneto a ricoprire un ruolo rilevante, si trova a un crocevia cruciale nel se4ore dell’economia spaziale, con opportunità significa;ve e sfide da affrontare nel 2025.
“L’economia italiana dello Spazio, che comprende attività legate all’industria spaziale, alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie innovative, sta crescendo rapidamente – afferma Elena Donazzan (Fratelli d’Italia-Ecr), vicepresidente della commissione Industria al Parlamento europeo –. Non solo start up ma anche aziende strutturate che si sono convertite al settore, con il Veneto che sta dimostrando un certo dinamismo e i numeri record ottenuti nella scorsa primavera dalla seconda edizione dello Space Meeting ne sono la riprova.
Già da assessore regionale – fa sapere Donazzan – ebbi modo di finanziare con i fondi strutturali europei una rete innovativa regionale dedicata all’aerospazio e ora il mio impegno continua in Europa dove nel 2025 nascerà una nuova legge per regolamentare il se4ore sulla scia della pregevole iniziativa del Governo italiano e del ministro Urso, che garantirà lo stanziamento di risorse importanti per le imprese aerospaziali oltre ai 7,2 miliardi di euro già previsti fino al 2026”.
L’iter di approvazione della prima legge quadro italiana sullo Spazio ha infatti preso il via. Il disegno di legge, approvato dal Consiglio dei ministri nel giugno 2024, è ora all’esame del Parlamento. La legge mira a regolamentare l’accesso allo Spazio da parte dei privati definire un quadro normativo chiaro per le attività spaziali e a promuovere investimenti nel settore.
Donazzan: “La vocazione del territorio veneto va sostenuta con regole chiare e investimenti”
“Credo molto nelle potenzialità dell’industria veneta dello spazio, basti pensare all’azienda vicentina Officina Stellare le cui tecnologie fanno scuola a livello internazionale o alla bassanese Qascom – sottolinea Donazzan –. Questa vocazione del territorio va sostenuta con regole chiare e investimenti capaci di moltiplicare energie e opportunità di crescita e sviluppo”.
Donazzan nelle scorse settimane ha contribuito alla costituzione dell’intergruppo parlamentare europeo per la Space Economy, con un consenso ampio e trasversale: “Grazie alla visione strategica di Fratelli d’Italia e dei Conservatori europei in Europa si sta consolidando una virtuosa consapevolezza – chiosa Donazzan – e fin da subito abbiamo instaurato un dialogo concreto e di prospettiva con il Commissario alla Difesa e allo Spazio e con la Direzione Generale Spazio, riguardo allo sviluppo di un mercato europeo competitivo a livello globale”.