
L’Italia apre le porte dell’Expo 2025 a Osaka: Tajani inaugura il Padiglione e lancia un messaggio forte sull’unità per l’export e il rilancio del Made in Italy
“Remare tutti dalla stessa parte per superare questo momento di incertezza legato ai dazi e vincere la partita dell’export”. E’ il messaggio che il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha mandato oggi da Osaka, dove tra file interminabili, vigilantes armati di megafoni e sotto una pioggia battente e un po’ di caos ha aperto l’Expo 2025.
In quelli che sono gli ultimi giorni dell’Hanami, la fioritura dei ciliegi che sparuti ancora resistono in alcune strade del centro, Tajani è arrivato a Osaka dopo l’intensa due giorni indiana puntando con forza sull’idea che solo convogliando in un’unica direzione gli sforzi di imprese e governo l’Italia possa tornare a marciare a pieno ritmo sul fronte delle esportazioni. E il Padiglione Italia, inaugurato dal ministro insieme a monsignor Rino Fisichella e alla presenza del Commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, l’ambasciatore Mario Vattani, può diventare uno straordinario motore per promuovere il Made in Italy non solo in Giappone, ma in tutta l’Asia.
“Questo non è un evento mondano, non siamo qui per fare delle belle foto, anche quello certo è importante, ma siamo qui perché riteniamo il padiglione italiano di Osaka uno straordinario strumento per la presenza politica e economica del nostro Paese, certamente in Giappone, ma direi in tutta l’Asia, perché noi guardiamo con sempre maggiore attenzione a questa realtà”, ha affermato Tajani durante la cerimonia di inaugurazione dello spazio progettato dallo Studio di Architettura Mca (Mario Cucinella Architects) e incentrato sul tema ‘L’Arte Rigenera la Vita’.
“Il ringraziamento va a Papa Francesco: è lui che ha deciso che l’unica opera del Caravaggio in nostro possesso ai Musei Vaticani”, ‘La Deposizione’, “giungesse qui per essere ammirata da milioni di persone”. Lo ha affermato monsignor Rino Fisichella, commissario generale per la Santa Sede all’Expo di Osaka, durante il suo intervento alla cerimonia di inaugurazione del Padiglione Italia, al cui interno si trova quello della Santa Sede. Evidenziando il “momento particolare” che sta vivendo il Papa, monsignor Fisichella ha rimarcato che il Pontefice “ha voluto che questo padiglione creasse un evento di dialogo e confronto. Cosa che avverrà con la collaborazione dell’Italia anche nei vari eventi che nel corso di questi 185 giorni segneranno le tappe dell’Expo 2025″.
Dopo il rituale taglio del nastro e gli inni giapponese, italiano e della Santa Sede suonati dalla Banda dei Carabinieri (tornata a inaugurare l’Expo di Osaka a distanza di 55 anni dall’inaugurazione dell’Expo del 1970), la cerimonia è proseguita con la visita guidata dall’ambasciatore Vattani, che ha mostrato le installazioni esposte: tra queste l’Atlante Farnese, il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci e le opere di Mimmo Paladino, Jago, Boccioni, Oriana Persico e Francesca Leone.
Fonte: Adnkronos