Dal 14 al 18 ottobre, Thales Alenia Space parteciperà al 75° International Astronautical Congress (IAC 2024), che quest’anno si svolge nella bella città di Milano.
Non è un caso se l’Italia è stata scelta per ospitare l’evento: quest’anno il paese celebra infatti il 60° anniversario del lancio del suo primo satellite, San Marco 1.
È l’occasione perfetta per celebrare questo evento unico in Italia. Durante il congresso, Thales Alenia Space presenterà le sue più recenti tecnologie nei settori dell’esplorazione spaziale, dell’osservazione della Terra, della navigazione satellitare e delle telecomunicazioni.
Si dovrà attendere il 2026 e la missione Artemis III perché l’umanità rimetta di nuovo il piede sulla Luna
52 anni dopo l’ultima missione del programma Apollo, tutti gli sguardi sono di nuovo, e più che mai, rivolti verso la Luna. Nel 2022 la missione ARTEMIS I è stata un immenso successo.
Questa missione iniziale senza equipaggio ha permesso di convalidare il corretto funzionamento della navicella, in previsione della partenza, non prima del settembre 2025 secondo la NASA, della prossima missione con astronauti a bordo. Artemis II orbiterà intorno alla Luna, senza posarsi al suolo. Si dovrà attendere il 2026 e la missione Artemis III perché l’umanità rimetta di nuovo il piede sulla Luna.
Thales Alenia produrrà quasi l’80% del volume pressurizzato del Lunar Gateway
Inoltre, appena più di 40 anni fa, i team di Torino di Thales Alenia hanno consegnato il primo modulo pressurizzato del laboratorio riutilizzabile Spacelab, sviluppato dall’Agenzia spaziale europea (ESA) e utilizzato in alcuni voli spaziali dello Space Shuttle. Oggi, dopo aver fornito gran parte del volume abitabile della Stazione spaziale internazionale (ISS), l’azienda produrrà quasi l’80% del volume pressurizzato del Lunar Gateway.
Proprio per il Lunar Gateway forniremo i moduli pressurizzati ESPRIT (Lunar Link e Lunar View) e Lunar I-HAB (International Habitation), sviluppati per l’ESA, e la struttura pressurizzata e sottosistemi critici del modulo HALO (Habitation And Logistics Outpost) per Northrop Grumman. Questa stazione spaziale di 40 tonnellate metriche orbiterà intorno alla Luna nell’ambito del programma ARTEMIS della NASA, destinato a riportare degli astronauti sul suolo selenico per missioni di lunga durata.
Alla fine dell’anno scorso, l’Agenzia spaziale italiana (ASI) ha selezionato Thales Alenia Space per la realizzazione dello shelter lunare polivalente MPH (Multi-Purpose Habitat) che sarà il primo avamposto permanente sulla Luna.
Gli shelter lunari, moduli abitativi basati sull’architettura domotica con funzionalità di mobilità, assicureranno la disponibilità delle risorse vitali (acqua, energia…), in stoccaggio o prodotte direttamente sulla superficie della Luna. Queste infrastrutture dovranno permettere ai futuri occupanti di vivere e lavorare in piena sicurezza in un ambiente confortevole.
“Fly me to the Moon”
La Luna è destinata a servire da punto di sosta e trampolino di lancio per le missioni con equipaggio dirette verso lo spazio profondo, e in particolare verso Marte, prossima meta del nostro percorso. La NASA ha sviluppato la capsula Orion specificamente per questo tipo di missioni.
I team di Thales Alenia forniscono componenti essenziali del Modulo di servizio europeo (ESM) di Orion, di cui Airbus è il prime contractor. I team di Torino forniscono i sottosistemi critici dei moduli di servizio, compresa la struttura e il “guscio” protettivo per preservarli dagli impatti delle micrometeoriti, nonché i sottosistemi di stoccaggio e distribuzione del carburante e controllo termico, tutti essenziali per la sicurezza dell’equipaggio e della missione.
Gli ingegneri lavorano inoltre sui primi due moduli di Axiom, la prima stazione spaziale commerciale del mondo.
L’azienda fornisce a Northrop Grumman tutti i moduli cargo pressurizzati per le navette Cygnus che trasportano forniture alla Stazione spaziale internazionale due volte l’anno: cibo, pezzi di ricambio, carburante, esperimenti scientifici, attrezzi, oggetti personali e altro ancora.
Forte di questa esperienza unica e basandosi sulle conoscenze acquisite nell’ambito del programma del dimostratore IXV, l’azienda realizzerà anche Space Rider, il sistema autonomo e riutilizzabile di trasporto spaziale dell’ESA. In parallelo, siamo anche prime contractor e cofinanziatori del programma LEO Cargo Return Service, un veicolo cargo riutilizzabile in grado di trasportare equipaggi a bordo di stazioni spaziali abitate in orbita bassa e di creare un servizio di trasporto da e verso il Lunar Gateway.
Thales Alenia Space ha inoltre contribuito a numerose iconiche missioni di esplorazione spaziale nel Sistema solare, tra cui, per citare solo alcuni esempi, Cassini-Huygens (Saturno), BepiColombo (Mercurio), ExoMars (Marte) e Euclid.
Il telescopio Euclid sonderà miliardi di galassie lungo oltre 10 miliardi di anni-luce, coprendo oltre un terzo della volta celeste e aiutandoci ad approfondire la nostra conoscenza e la nostra comprensione del cosmo. L’anno scorso gli astronomi hanno potuto scoprire le prime meravigliose immagini a colori inviate da Euclid.
Questo satellite, straordinario gioiello di alta tecnologia, studierà la materia e l’energia oscure per permetterci di comprendere meglio l’origine dell’espansione dell’Universo e della sua accelerazione.
Alcuni mesi fa, Euclid ha svelato cinque viste inedite dell’Universo. Secondo l’ESA, queste immagini senza precedenti dimostrano la capacità del telescopio di svelare i segreti del cosmo, consentendo agli scienziati di ricercare pianeti nomadi, utilizzare l’effetto di “lente gravitazionale” per studiare la materia oscura e approfondire la nostra comprensione dell’evoluzione dell’Universo.
“Is there Life on Mars?”
Nei prossimi dieci anni, gli scienziati saranno probabilmente in grado di rispondere alla domanda esistenziale “esiste la vita su Marte?”, cantata da David Bowie nel suo album Honky Dory del 1971.
Mentre la sonda Trace Gas Orbiter (TGO) di Thales Alenia Space gravita attualmente nell’atmosfera di Marte, la seconda missione ExoMars, il cui lancio è previsto dal Kennedy Space Center nella finestra compresa tra ottobre e dicembre 2028, esplorerà la superficie del Pianeta rosso alla caccia di tracce di vita passata o presente, una ricerca che affascina da lungo tempo l’umanità. La missione comprende un modulo di trasporto e uno di discesa, oltre a una piattaforma di atterraggio contenente il celebre rover Rosalind Franklin.
Guidata dall’ESA, con l’importante partecipazione della NASA, la missione ExoMars 2028 fornirà un rover europeo capace di guida autonoma sulla superficie del pianeta. Previsto per raggiungere Marte nel 2030 dopo un lungo viaggio, il rover, dotato di una trivella sviluppata da Leonardo, raccoglierà campioni di terreno perforando il suolo marziano, fino a 2 metri di profondità, e ne analizzerà le proprietà chimiche, fisiche e biologiche utilizzando il suo laboratorio analitico (Analytical Laboratory Drawer, ALD) sviluppato da Thales Alenia Space.
Uno degli obiettivi della missione è la ricerca di batteri nel sottosuolo, viventi o fossilizzati, che costituirebbero la prova della vita esistente o precedente sul Pianeta rosso.
In quanto prime contractor della missione ExoMars 2028, Thales Alenia Space è responsabile della progettazione del modulo Entry, Descent and Landing Module (EDLM), della realizzazione del suo radar altimetro, dell’integrazione dell’ALD sul rover e dello sviluppo del computer di bordo. La nostra azienda è inoltre responsabile delle attività di assemblaggio, integrazione e test (AIT), e della supervisione della campagna di lancio.
Lo spazio per osservare e proteggere
Come potremmo vivere in un mondo privo di sistemi di osservazione della Terra? Da parecchi anni i satelliti, destinati sia a missioni di oceanografia che di meteorologia o di monitoraggio ambientale, sono diventati essenziali per i cittadini di tutto il mondo. I dati da essi forniti alla comunità scientifica permettono di capire meglio i fenomeni climatici che governano il nostro pianeta. Allo IAC, i nostri team metteranno in primo piano diversi grandi programmi come Copernicus, Meteosat Terza Generazione (MTG) e SWOT (Surface Water and Ocean Topography).
Copernicus è il più ambizioso programma dedicato al monitoraggio ambientale. Comprende 12 famiglie di satelliti chiamati Sentinel, destinati al monitoraggio della terra, dei rilievi, dei mari, laghi e oceani, nonché delle regioni polari… Copernicus prevede inoltre missioni di climatologia, programmi per misurare le emissioni di CO2 prodotte dall’attività umana o nuove applicazioni a favore dell’agricoltura sostenibile e della biodiversità.
Questo programma estremamente importante per l’Europa permette di anticipare le conseguenze del riscaldamento climatico per salvaguardare meglio il pianeta. I satelliti e i segmenti di terra sono realizzati da prime contractor europei per conto dell’ESA. Thales Alenia Space partecipa a 11 delle 12 missioni del programma Copernicus della Commissione europea, a cui apporta un importante contributo.
Il satellite di osservazione radar della Terra Sentinel-1C sarà lanciato entro la fine dell’anno a bordo di un lanciatore Vega C, dalla Guyana francese.
Monitoraggio ambientale
MTG-I1 fa parte del programma Meteosat Terza Generazione (MTG) che comprenderà 6 satelliti: 4 di imaging e 2 sonde atmosferiche. Questi satelliti sono destinati a rivoluzionare le previsioni meteorologiche e a migliorare significativamente la precisione. I satelliti di imaging sono dotati di rilevatori di fulmini e le sonde disegneranno la mappa dell’atmosfera in 3D. Il satellite MTG-I1 ha acquisito una prima immagine spettacolare della Terra nel 2023.
Lo stesso anno, EUMETSAT, l’Organizzazione europea per l’esercizio dei satelliti meteorologici, e l’ESA hanno svelato i risultati altrettanto impressionanti del primo rilevatore di fulmini europeo. Una volta che l’insieme dei sei MTG sarà operativo, EUMETSAT offrirà i servizi di previsione meteorologica più avanzati del mondo.
Lo spazio per tutelare e difendere
Numerosi paesi utilizzano i sistemi spaziali di Thales, in grado di fornire immagini ad elevata precisione grazie alle nostre competenze impareggiabili in materia di strumenti ottici e radar ad alta e altissima risoluzione.
Thales Alenia Space ha maturato una consolidata esperienza ineguagliata nei sistemi di osservazione ad altissime prestazioni dotati di sensori ottici e radar. Per esempio, abbiamo realizzato due generazioni di satelliti radar COSMO-SkyMed per l’ASI e il Ministero della difesa italiano. I primi due satelliti COSMO-SkyMed di seconda generazione sono stati lanciati rispettivamente nel 2019 e nel 2022, mentre altri due sono attualmente in costruzione.
Thales Alenia Space è inoltre il fornitore esclusivo di strumenti ottici ad altissima risoluzione per i satelliti di intelligence francesi, in particolare i carichi utili ottici dei sistemi Helios, Pleiades e CSO (Composante Spatiale Optique). CSO-3, il terzo e ultimo satellite della famiglia CSO, sarà lanciato nei prossimi mesi.
Il ritorno dei conflitti armati in Europa ha sollevato la questione dei sistemi di osservazione spaziali, tra cui quelli che combinano sensori ottici e radar ad alte prestazioni. L’intelligence potrà avvalersi di queste nuove tecnologie, quali le costellazioni di osservazione ottica (BlackSky) e radar (Iride) ad alta rivisitazione.
L’anno scorso Thales ha lanciato la soluzione di osservazione della Terra ALL-IN-ONE, risultato dell’esperienza maturata nel corso di diversi decenni. Riunendo il meglio dei sensori radar e ottici, ALL-IN-ONE è il connubio perfetto di piccoli satelliti radar e ottici per consentire livelli elevati di rivisitazione e controllo per un monitoraggio in tempo quasi reale. Alla fine del 2023, PT Len Industri ha selezionato Thales Alenia Space per la realizzazione di una costellazione avanzata di microsatelliti di osservazione radar e ottica della Terra, basata sulla soluzione ALL-IN-ONE, per il ministero della Difesa indonesiano.
Lo Spazio per viaggiare e navigare
I sistemi di navigazione satellitare come Galileo offrono servizi estremamente accurati di posizionamento e misurazione del tempo. Questa capacità è di fondamentale importanza per le forze armate, in quanto offre la precisione necessaria per determinare la posizione esatta delle unità in campo, ottimizzare i movimenti e sincronizzare i sistemi di armamenti in base a un unico riferimento temporale.
Thales Alenia Space ha realizzato il segmento di terra della missione e il sistema di sicurezza della costellazione Galileo di prima generazione e sta attualmente sviluppando i primi sei satelliti della costellazione di seconda generazione.
Nel 2024 abbiamo siglato un contratto con l’ESA per la fornitura di una soluzione end-to-end per il dimostratore orbitale LEO PNT (Low Earth Orbit Positioning Navigation and Timing). Il contratto copre i segmenti orbitali (5 satelliti da lanciare), di terra e utente, le operazioni in orbita (compresa la deorbitazione), il lancio, il segmento utente di test, la sperimentazione e la dimostrazione del servizio in condizioni d’uso rappresentative di vari settori di attività. Questa costellazione funzionerà in modo combinato con Galileo e altri sistemi di navigazione satellitare, offrendo una precisione di posizionamento centimetrica garantita, robustezza, resistenza alle interferenze e allo spoofing, nonché bassa latenza (acquisizione ultra rapida). LEO PNT permetterà di servire applicazioni emergenti come i veicoli ad alto livello di autonomia (offrendo una copertura continua in aree urbane dense), i sistemi aerei e marittimi senza pilota (UAS/MUS) o la sincronizzazione delle reti di telecomunicazioni 5G/6G terrestri.
Lo spazio per connettersi
Il mercato delle comunicazioni satellitari è in costante evoluzione e i produttori sviluppano soluzioni su misura per tenere il passo con le nuove esigenze degli operatori. Le aspettative degli utenti finali sono ben note: una connettività ovunque e in qualsiasi momento, anche in movimento, e l’accesso a una quantità crescente di dati tramite soluzioni sicure e affidabili che garantiscano l’integrità end-to-end della connessione.
Rimane il problema irrisolto delle “aree bianche”, zone spesso remote, prive di copertura, dove non solo la fibra non è ancora arrivata, ma mancano o scarseggiano anche le infrastrutture terrestri di telecomunicazioni. Colmare il divario digitale continua ad essere una problematica sociale fondamentale. I sistemi di telecomunicazioni, in particolare digitali, sono chiaramente la migliore soluzione per soddisfare la domanda in un mercato estremamente competitivo e in rapida evoluzione.
Thales Alenia Space offre una gamma di linee di prodotto per rispondere alle nuove aspettative del mercato delle telecomunicazioni. La nostra comprovata piattaforma Spacebus 4000 B2 è perfettamente adatta alle esigenze regionali degli operatori di telecomunicazioni. Il satellite indonesiano KOREASAT 6A, basato su questa piattaforma, sarà lanciato nei prossimi giorni da Cape Canaveral.
La nuova piattaforma Spacebus NEO, dotata di propulsori elettrici che consentono di aumentare la capacità del carico utile e la flessibilità degli operatori, è la soluzione ideale per i satelliti ad altissime prestazioni (VHTS), che aiutano a colmare il divario digitale in tutto il mondo. Il satellite EUTELSAT KONNECT VHTS, ad esempio, è il più potente mai realizzato in Europa, in grado di offrire una connettività di qualità pari alla fibra per coprire le aree europee più remote, prive di una connettività rapida.
Abbiamo inoltre realizzato il satellite SATRIA, destinato a offrire Internet ad alta velocità alle migliaia di isole dell’arcipelago indonesiano, e Amazonas Nexus, un impressionante satellite in grado di coprire l’intero continente americano e anche la Groenlandia. Il 2024 è inoltre l’anno del lancio del satellite ASTRA 1P dell’operatore SES. Basato sulla piattaforma Spacebus Neo, il satellite fornirà immagini televisive a 119 milioni di famiglie in Europa, assicurando la continuità dei servizi SES fino al 2040.
La nostra più recente linea di prodotti Space INSPIRE, una soluzione digitale ultra flessibile definita tramite software e riconfigurabile in orbita, rappresenta una vera e propria rivoluzione. I grandi operatori hanno accordato la loro fiducia a Thales Alenia Space scegliendo questa soluzione che permetterà loro di adattarsi all’evoluzione di una missione. Ad esempio, un operatore potrebbe voler coprire l’Europa, in un primo tempo, e poi decidere di offrire i propri servizi di telecomunicazioni all’Africa e al Medio Oriente.
Questa linea di prodotti, attualmente in corso di sviluppo, è un concentrato di nuove tecnologie, tra cui un processore digitale ultra potente, delle antenne attive, un’avionica di punta e pannelli solari all’avanguardia. Anche il satellite sarà più compatto, e la sua piattaforma sarà dotata di un sottosistema 100% elettrico, come i satelliti Spacebus NEO. Questa soluzione rappresenta un punto di svolta e i nostri team si impegnano a fondo per consegnare i primi sette esemplari ordinati da grandi operatori delle telecomunicazioni.